I medici specializzandi dell’Università e dell’Azienda Clinica Ospedaliera di Padova da oggi sono in sciopero per protestare contro le pesanti parole del direttore sanitario Daniele Donato, il quale ha avuto l’ardire di accusarl* di aver diffuso il virus con la loro vita sociale: “Escono di casa e hanno una vita sociale molto attiva. Sono questi i soggetti che nel momento in cui si inseriscono nell’ospedale creano maggior pericolo”.
Ci sono due elementi gravi nelle frasi di Donato:
- La totale noncuranza nei confronti del difficile lavoro che gli/le specializzand* stanno portando avanti non solo in mesi complicati come questi, ma per tutto il percorso di specializzazione;
- La pericolosa criminalizzazione di una non ben definita vita sociale, sempre più spesso ridotta in qualsiasi sua forma a vera origine di ogni male.
Caro direttore Donato, ci racconti invece dell’intenso carico di lavoro che ogni giorno gli/le specilizzand* ospedalieri sostengono! Vivono turnazioni di 12/14 ore di lavoro consecutive, ricoprono le mansioni più disparate dal disbrigo delle questioni burocratiche a quelle di cura più importanti. Le poche garanzie e tutele di cui possono usufruire li espongono maggiormente a episodi di nonnismo dei superiori.
Ci parli di questo, direttore Donato!
A Padova, in Veneto, in tutta Italia Potere al Popolo è al fianco dei medici specializzandi in tutte le loro rivendicazioni: più tutela e più formazione.
Vogliamo che Donato si scusi pubblicamente, vogliamo più dignità per tutt*, vogliamo sicurezza sul lavoro!