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[LUCCA] SOSTENIAMO GLI SCIOPERI E LE MOBILITAZIONI DELLA SCUOLA, DEL TRASPORTO PUBBLICO E DEI RIDERS

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Oggi è una giornata di mobilitazione molto importante per il mondo della scuola, ma anche per i lavoratori del trasporto pubblico e per i riders, e Potere al Popolo non può che sostenere la istanze presentate.

Insegnanti, ATA, studenti e genitori sono scesi in piazza a Lucca e in oltre 60 città italiane per chiedere un rilancio degli investimenti nella scuola pubblica e una riforma radicale del Recovery Plan per la scuola. Per la prima volta nella storia dell’Unione Europea stanno arrivando ingenti risorse per uscire dalla crisi economica, sociale e sanitaria, e dei 210 miliardi complessivi ben 20 sono da destinare alla scuola.

Si tratta di un’occasione irripetibile per rilanciare finalmente investimenti nella scuola pubblica, dopo decenni di tagli e, ancor peggio, dopo i ripetuti finanziamenti multimilionari da parte dei governi che si sono succeduti alle scuole private (l’ultimo di 70 milioni di euro con la finanziaria di fine 2020 approvata in Parlamento da tutti i partiti, dal PD e LeU a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, passando per i 5 stelle).

Serve assumere docenti e ATA per eliminare la piaga del precariato e far funzionare al meglio le nostre scuole garantendo continuità didattica agli studenti.

Sono necessari massicci investimenti nell’edilizia scolastica per mettere a norma i numerosi edifici cadenti e ampliare gli spazi disponibili per svolgere le lezioni in sicurezza. Come non pensare in questo senso alle diverse scuole del nostro territorio costrette a fare lezioni nei container o in locali-sgabuzzino.

È doveroso inoltre per un Paese che vuole definirsi civile eliminare le classi pollaio per garantire una didattica adeguata e l’inclusione dei ragazzi e dei bambini con difficoltà.

In poche parole, come ribadiamo dallo scorso anno assieme ai soggetti promotori delle varie mobilitazioni, è necessario mettere di nuovo al centro la scuola pubblica e farla tornare in presenza, ponendo fine ai problemi strutturali e alla didattica a distanza che ha prodotto danni devastanti e ampliato le disuguaglianze sociali, accentuando i casi di abbandono scolastico.

La scuola si cura, non si chiude: i soldi ci sono, serve la volontà politica.

Ci teniamo poi a sottolineare il nostro sostegno anche allo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico, altro settore che ha subito negli anni tagli a tutti i livelli di governo, con conseguenti riduzioni di personale e di mezzi adeguati.

In un anno in cui sarebbe stato necessario rilanciare gli investimenti e potenziare i servizi per evitare assembramenti e contagi non c’è stata una pianificazione adeguata, soprattutto nei periodi di riapertura delle scuole e delle attività.

Si è preferito addossare la colpa delle nuove ondate di contagi alle scuole e all’irresponsabilità dei giovani, quando è evidente che le carenze principali sono state a livello politico e amministrativo nella gestione di servizi essenziali come i trasporti pubblici e la sanità.

In questo senso come non pensare anche alle grandi criticità nella riapertura e nella gestione del reparto Covid al Campo di Marte, in particolare la carenza di personale competente.

In chiusura, esprimiamo solidarietà ai riders, categoria che con lo sciopero di oggi continua la sua battaglia per ottenere il riconoscimento del lavoro subordinato, uscendo finalmente dalla precarietà e ponendo fine alle paghe a cottimo da fame.

Qui a Lucca il Comune e i sindacati confederali hanno lanciato in questi giorni la proposta di un Hub per riders e altri precari, ma questi lavoratori non hanno bisogno di iniziative di facciata, bensì di vedersi riconoscere un reddito adeguato e diritti basilari per migliorare le proprie vite.

Dobbiamo costruire un futuro dove la tecnologia non sia uno strumento di sfruttamento, di precarietà e di aggravamento delle disuguaglianze.

Tutti e tutte devono essere assunte con piene tutele.

Potere al Popolo Lucca

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