Marta Collot: ABBIAMO CONSEGNATO LE FIRME IN TRIBUNALE!Oggi abbiamo consegnato le firme nei vari Tribunali per presentare Potere al Popolo Emilia Romagna alle elezioni regionali del 26 gennaio 2020. Un atto tutt’altro che formale, ma un impegno politico preso, portato avanti e mantenuto grazie all’incredibile lavoro di tantissimi compagni e compagne che negli ultimi due mesi hanno battuto città, periferie e province a fare banchetti, distribuire volantini, parlare con le persone e raccogliere firme: ne abbiamo raccolte più di 5.000!Un lavoro incredibile, soprattutto se si pensa alla scarsità di mezzi (soprattutto economici) e di visibilità che abbiamo avuto, ma che conferma il nostro pensiero di cosa vuol dire politica: se ci sono le idee, se ci sono persone che si impegnano, se c’è l’organizzazione, si può fare tutto!Ci siamo dunque, per portare dentro questa campagna temi che altrimenti non verrebbero discussi: diritti sul lavoro e salario minimo di 9€ l'ora, stop alla cementificazione e alla nuova legge sull'urbanizzazione, no all'autonomia differenziata e alla privatizzazione della sanità.Ma questa campagna per noi non è solo elettorale, ma è proprio politica, per questo oltre alle varie iniziative ci vedremo il 18 gennaio alla Marcia per l'uguaglianza sociale a Bologna.Ma adesso possiamo anche dire, chiaramente: IL 26 GENNAIO VOTA Potere al Popolo!
Gepostet von Potere al Popolo Emilia Romagna am Freitag, 27. Dezember 2019
Oggi abbiamo consegnato le firme nei vari Tribunali per presentare Potere al Popolo Emilia Romagna alle elezioni regionali del 26 gennaio 2020. Un atto tutt’altro che formale, ma un impegno politico preso, portato avanti e mantenuto grazie all’incredibile lavoro di tantissimi compagni e compagne che negli ultimi due mesi hanno battuto città, periferie e province a fare banchetti, distribuire volantini, parlare con le persone e raccogliere firme: ne abbiamo raccolte più di 5.000!
Un lavoro incredibile, soprattutto se si pensa alla scarsità di mezzi (soprattutto economici) e di visibilità che abbiamo avuto, ma che conferma il nostro pensiero di cosa vuol dire politica: se ci sono le idee, se ci sono persone che si impegnano, se c’è l’organizzazione, si può fare tutto!
Ci siamo dunque, per portare dentro questa campagna temi che altrimenti non verrebbero discussi: diritti sul lavoro e salario minimo di 9€ l’ora, stop alla cementificazione e alla nuova legge sull’urbanizzazione, no all’autonomia differenziata e alla privatizzazione della sanità.
Ma questa campagna per noi non è solo elettorale, ma è proprio politica, per questo oltre alle varie iniziative ci vedremo il 18 gennaio alla Marcia per l’uguaglianza sociale a Bologna.
Ma adesso possiamo anche dire, chiaramente: IL 26 GENNAIO VOTA Potere al Popolo!