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[CAMPANIA] GRANDE ADDUZIONE DELL’ACQUA IN CAMPANIA: SI VA VERSO IL RINNOVO DELLA PRIVATIZZAZIONE CON LA COMPLICITA’ DEL PRESIDENTE DE LUCA.

La grande Adduzione Primaria è il sistema di reti idriche che porta materialmente l’acqua dalle fonti ai nostri rubinetti, passando per le reti di distretto.

A novembre scadrà il contratto con Acqua Campania Spa, la società la cui proprietà è nelle mani della multinazionale francese Veolia e della italiana Viviani Lavoro Spa del gruppo Caltagirone.

La Regione Campania, con a capo il Presidente De Luca – tra il silenzio generale degli altri partiti che siedono in Consiglio Regionale, compreso il M5S – invece di cogliere l’occasione data dalla scadenza di contratto per sottrarre al mercato la nostra risorsa più preziosa, dopo 30 anni in mano ai privati, sta ben pensando di continuare a fare gli interessi delle multinazionali.

È di pochi giorni fa, infatti, l’emanazione della Delibera Regionale n. 312 del 31 maggio 2023 che dà come unica forma di gestione prevista per la rete idrica campana una società di tipo pubblico/privato, che seppur a maggioranza pubblica, NON CONSENTE la tutela dell’interesse collettivo. La prova è sotto i nostri occhi: decenni di società miste pubblico-private hanno già ampiamente dimostrato che il privato siede nei consigli d’amministrazione e decide sulla testa di milioni di persone, con il solo scopo di aumentare i propri profitti.

Le intenzioni del governo regionale campano si sono finalmente palesate: se con la delibera della giunta campana del 2022 in cui Sistema della Grande Adduzione Primaria fu dichiarato di interesse regionale ci si poteva aspettare un cambio di rotta, oggi, a meno un anno da quella delibera, sappiamo che le reali intenzioni del Governatore De Luca sono quelle di spalancare definitivamente le porte a Multinazionali come Veolia e Vianini Lavori del gruppo Caltagirone, che stanno pregustando una espansione nazionale.

Questa scelta rappresenterebbe una condanna a morte del responso referendario in cui 26 milioni di cittadini italiani hanno scelto per una gestione totalmente pubblica dell’acqua e non possiamo permettere che ciò accada sotto silenzio.

Abbiamo bisogno di una forte mobilitazione popolare che spinga il governo regionale a bloccare questo processo. Siamo ancora in tempo! Vogliamo che la Grande Adduzione Campana sia gestita da una società completamente pubblica, sotto il controllo non soltanto della Regione, ma anche di tutti gli Enti Locali. Nei prossimi mesi come Potere al Popolo lavoreremo in sinergia con comitati, associazioni e società civile, per diffondere informazioni, promuovere mobilitazioni e aderire a qualsiasi manifestazione di dissenso che si creerà, a partire dalla petizione popolare predisposta dal Coordinamento campano per l’acqua pubblica che è possibile firmare al seguente  link.

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