I fatti sono noti: a Novembre 2014 Salvini, Borgonzoni e Alan Fabbri organizzarono una provocazione al campo nomadi Via Erbosa. La contestazione di vari antifascisti si concluse con la fuga della macchina di Salvini che, accelerando, investì alcuni antifascisti.
Nonostante le numerose testimonianze e i video, i vari ordini di tribunali hanno ritenuto di condannare gli antifascisti, tra cui un compagno di Bologna membro del coordinamento nazionale di Potere al Popolo, a risarcire Salvini e a pagare le spese legali. Ora gli antifascisti si trovano nella situazione di dover pagare fino a 40mila euro!
Da più di un anno è partita la campagna 20.000 leghe di ricatto – raccolta fondi solidale e solidarietà politica. Serve continuare a raccogliere fondi per non lasciare nessuna persona sola davanti alla palese ingiustizia e all’arroganza di chi semina odio.
Pensiamo che sia necessario opporsi in maniera concreta e coerente alla Lega, anche quando scandalizza i benpensanti e i tribunali. Abbiamo visto troppe volte l’antifascismo strumentalizzato. Basta pensare alla campagne elettorale del PD alle Regionali 2020 con lo spauracchio di una vittoria della Borgonzoni come anticipo di una nuova marcia su Roma, salvo poi rivedere pochi mesi dopo Lega e PD governare insieme sotto il segno di Draghi!
Solidarietà a tutti i condannati! Destre e fascisti governano ora il paese chinando la testa ai diktat dell’euroatlantismo, e domani sabato 24 giugno saremo per le strade di Roma nel corteo nazionale Contro il governo Meloni: Non possiamo più aspettare!