Non siamo ancora tornati tutti dalle ferie (per chi c’è potuto andare) e già è il momento di tornare in piazza. Perché questa volta?
Patrizia Impresa, prefetto di Bologna, si trova negli ultimi giorni al centro dell’ennesimo scandalo legato alla gestione di fondi e centri per l’accoglienza di migranti e richiedenti asilo. In un’inchiesta è stata ricostruita la relazione “di favore” tra la prefettura di Padova e la cooperativa Edecco, che si occupa di accoglienza ai migranti e che gestiva alcuni tra i più (tristemente) famosi lager di prima accoglienza, come quello di Cona. Ne hanno fatte di porcherie… e ora per loro promozioni, per tutti gli altri solo e ancora sfruttamento.
Come Potere al popolo! abbiamo deciso insieme, nelle ultime assemblee nazionali, di iniziare a denunciare con forza le esternalizzazioni e gli appalti nei settori della Pubblica Amministrazione. In questa fase, in cui la privatizzazione degli ambiti del welfare è quasi totale, il danno alla popolazione sempre più evidente: e come potrebbe essere altrimenti, con oltre 29.000 appalti tra spiagge, industrie strategiche, energia e acqua e la quasi totalità dei servizi alla persona? Lo sfruttamento non guarda al colore della pelle, alla convinzione religiosa o alla fede politica… guarda solo a dinamiche di classe (possiamo dirlo o siamo troppo retrò?) e a fare sempre più profitti. Ma noi siamo persone, non profitti, e quindi il welfare non sarebbe per noi…
Ora abbiamo la necessità di farci sentire, di urlare il nostro sdegno e gridare che in fondo “loro” non hanno più un minimo di scrupoli. Lo sappiamo bene. D’altro canto Mafia Capitale qualche anno fa ha dimostrato quanto sia possibile far prosperare le cooperative a danno dei servizi e dei lavoratori. Dunque, insieme ai compagni e alle compagne di Federazione del Sociale USB, pretendiamo:
DIMISSIONI IMMEDIATE DEL PREFETTO IMPRESA
MECCANISMI DI CONTROLLO PUBBLICO SULLA GESTIONE DI CENTRI E FONDI PER L’ACCOGLIENZA CON LA PARTECIPAZIONE DI MIGRANTI OSPITATI, PARTI SOCIALI E CITTADINANZA
Pretendiamo troppo? Non crediamo proprio.
Ci vediamo e invitiamo tutti alle 15, mercoledì 5 settembre, sotto alla Prefettura di Bologna in piazza Roosevelt.
