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POTERE AL POPOLO A FIANCO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DELLA “NETWORK CONTACTS”

Potere al Popolo Bari e Provincia esprime vicinanza, solidarietà e preoccupazione per i dipendenti della Network Contacts di Molfetta, uno dei principali player italiani specializzato in attività di Customer Care e Direct Marketing, le cui sedi sono dislocate in varie parti d’Italia da Milano a Palermo.
L’azienda nata circa 20 anni fa è tuttora legata alla famiglia dell’ex Senatore Antonio Azzollini, che ha ricoperto il ruolo di vice Presidente della Network Contacts e di ex  Presidente della Commissione Bilancio della Camera all’inizio degli anni duemila. Azzollini ha lasciato la direzione qualche anno fa ma i suoi eredi tengono tuttora ben salde le redini dell’azienda.

L’attuale piano lacrime e sangue della Network è quello di trasferire almeno 500 dei suoi dipendenti dalla sede centrale di Molfetta a Palermo. I riottosi, coloro che non accetteranno le condizioni imposte del trasferimento dovranno firmare una lettera di dimissioni, rinunciando, nei fatti, a qualsiasi diritto o tutela per i lavoratori e le lavoratrici quali, ad esempio, l’assegno di disoccupazione. Una situazione di ricatto e prevaricazione degli imprenditori senza scrupoli resi ancora più arroganti dal “Decreto Lavoro” concepito ad arte dal governo Meloni.

Il trasferimento potrebbe, secondo l’analisi resa dai sindacati, rappresentare però solo il primo passo di una rotazione che rischia di coinvolgere 3mila dei 6mila dipendenti complessivi.
Lo scorso 8 maggio, dopo una serie di incontri infruttuosi con i sindacati nei mesi precedenti, finalizzati a ridurre i costi del lavoro a seguito del mancato rinnovo dell’accordo triennale risalente al 2019, i vertici della Network Contacts hanno chiesto ai lavoratori di accettare un diverso calcolo del Tfr rispetto al contratto nazionale. I nuovi parametri secondo l’azienda dovevano essere calcolati solo sullo stipendio base, una norma che avrebbe penalizzato le cosiddette “malattie brevi” e il raddoppio dei tempi per il primo scatto contrattuale per i nuovi assunti, passando da 12 a 24 mesi. Sempre durante l’ultimo incontro sono state anche apportate correzioni legate alla tredicesima mensilità e alla possibilità di incentivi all’esodo su base volontaria.

Secondo l’Unione Sindacale di Base si è di fronte a “veri e propri licenziamenti camuffati che servono a Network Contacts per liberarsi di lavoratori e lavoratrici che da più anni prestano servizio nella sede di Molfetta.“
Continua USB “Come se non bastasse, Network Contacts ha perfino voluto inasprire i rapporti sindacali, rendendosi indisponibile ad incontrare le rappresentanze dei dipendenti dopo l’apertura dello stato di agitazione e ad affrontare nel merito le rivendicazioni avanzate sull’organizzazione del lavoro e sugli altri temi.”

Intanto, però, il motore della solidarietà comincia a muoversi e giungono, da più parti, testimonianze a sostegno della lotta dei lavoratori e delle lavoratrici sottoposti a ricatti occupazionali inaccettabili.

Come Potere al Popolo Bari e Provincia esprimiamo vicinanza, appoggio e partecipazione ai e alle dipendenti della Network Contact manifestando il massimo sostegno alla loro lotta.

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