Negli ultimi venti anni amministrazioni di ogni colore si sono avvicendate alla guida del Campidoglio e dei suoi 15 Municipi, portando avanti, indipendentemente dalla loro bandiera, sempre le stesse politiche a vantaggio di pochi, ricchi, affaristi e speculatori. Con risultati ormai evidenti a tutti.
Le condizioni di vita nei settori popolari sono drasticamente peggiorate. Meno servizi, meno case, meno istruzione, meno lavoro, meno reddito. Tutto questo è ancor più palese nelle zone periferiche del città, in cui il degrado socioeconomico, a livelli già critici, con la pandemia in corso è diventato insostenibile.
Roma e suoi municipi hanno bisogno di tutt’altro. Sanità, Istruzione, Edilizia Popolare, Spazi Socioculturali, Servizi: pubblici e accessibili a tutte e tutti, in ogni quartiere, in ogni quadrante. Perché questo cambiamento non può che partire dalle municipalità.
E per questo, con la candidatura di Elisabetta Canitano a sindaca, partecipiamo alle amministrative e alle municipali con l’obiettivo dichiarato di rompere con le vecchie logiche politiche e con i partiti che hanno causato questo disastro o l’hanno aggravato.
La nostra idea di Roma Città Pubblica parte dal basso e vuole raggiungere i settori popolari di tutta la città. Casa per casa, strada per strada, quartiere per quartiere. Questa è la nostra visione per il futuro della città ed è aperta a tutte e tutti.
Per questo invitiamo tutte le soggettività politiche, sociali e di movimento, le cittadine e i cittadini che condividono la nostra visione, che sentono urgente la necessità di rottura con le politiche degli ultimi anni e che nel campo della sinistra vogliono restare indipendenti dal PD, a partecipare alle assemblee pubbliche che convocheremo in ogni territorio per costruire convergenze su programmi e liste di alternativa e rottura anche nei municipi.
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