È uscita, con toni da trionfo, la graduatoria dei primi assegnatari degli aiuti messi in campo dalla regione Lazio per rispondere alla crisi causata dall’emergenza coronavirus: sono ben 48.000 le richieste arrivate, di cui il 65% sembra già siano state evase.
Come Potere al Popolo – Roma ci siamo subito attivati, tramite uno sportello svolto via telefono e su appuntamento alla casa del Popolo di Roma Sud Est, per aiutare gli abitanti della zona a compilare le domande per questi aiuti; lo abbiamo fatto con lo spirito però di chi sa che quell’attività ci veniva imposta dalla mancanza quasi totale delle istituzioni che, regione Lazio in primis, hanno lasciato sprofondare il paese nella crisi.
È infatti chiaro che l’alto numero di domande arrivate in regione sia esplicativo della grande difficoltà che stanno vivendo i cittadini di Roma e del Lazio: una situazione purtroppo destinata ad aumentare!
Anche il tanto atteso reddito di emergenza, che avrebbe potuto risollevare le sorti ti migliaia di famiglie, ad oggi sembra una chimera: non potendo accedere chi percepisce il reddito di cittadinanza, né chi ha pensionati nel nucleo familiare, prevedendo, oltretutto, un’integrazione fino a 800 euro massimo sul reddito percepito, in pochissimi hanno potuto accedere a questa misura.
Una situazione che in territori come Roma e le altre città del Lazio, dove purtroppo esistono periferie letteralmente abbandonate dalla politica istituzionale, crea ancora più disparità e disagio sociale.
Riteniamo che con l’acuirsi della crisi economica queste misure siano solo palliativi: pochi spiccioli per tirare a campare, mentre la risposta necessaria da parte delle istituzioni, governo, regione,comune, deve essere di tutt’altra portata.
Serve quindi dopo anni di privatizzazioni un forte rilancio del settore pubblico, unico in grado di creare lavoro e dare risposte vere alla stragrande maggioranza della popolazione , rompendo definitivamente con la politica del pareggio in bilancio e dell’austerità dei conti che ci sta soffocando!