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Verso il primo Maggio: Bergamo parla dei lavoratori

Questa notte abbiamo portato dei cartelli alle principali organizzazioni che nel nostro paese contrattano le condizioni lavorative a cui siamo sottoposti ogni giorno: la CGIL, la CISL e la Confindustria. Per questo ai due maggiori sindacati confederali abbiamo voluto ricordare che non si può sempre contrattare a ribasso, mediando sulla pelle ed i diritti di chi lavora; mentre alla confederazione dei padroni abbiamo portato una sagoma coperta da un lenzuolo, per ricordare le centinaia di lavoratori e lavoratrici che annualmente muoiono sul posto di lavoro in nome di profitti e produttività dei padroni.

Il Primo Maggio è la festa dei lavoratori e noi saremo a portare la nostra solidarietà ai lavoratori del commercio obbligati a presentarsi al lavoro a causa della totale deregolamentazione e mancanza di controlli del settore. Siamo stanchi di sfilate e pagliacciate: esercitiamo il controllo popolare e la lotta di classe per tornare a vivere come esseri umani e non come bestie da soma.

LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI, VIVERE MEGLIO!

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