
Nella giornata mondiale della sicurezza sul lavoro Paolo Lambruschi ha perso la vita, schiacciato dal mezzo che guidava sprofondato in una cava di marmo a Carrara.
Nella rabbia ci stringiamo ai suoi cari, rivendicando ancora una volta la necessità dell’introduzione del reato di omicidio!
Siamo di fronte ad un governo Meloni che trova il tempo di introdurre ogni impensabile reato, ma che proprio sul reato di omicidio sul lavoro, da imputare alle responsabilità padronali, ha già espresso la sua totale indisponibilità. Così come sul piano regionale ci scontriamo con l’ipocrisia di Giani, che dopo essersi espresso a favore della sua introduzione in seguito alla strage dei 5 operai nel cantiere Esselunga di Firenze, non ha dato seguito con alcun atto concreto!
Le morti sul lavoro non sono fatalità, ma veri e propri omicidi, le cui responsabilità sono tutte in capo ad una classe padronale e a chi li rappresenta, dalla destra al centrosinistra, che trattano la sicurezza sul lavoro come un orpello da sacrificare a tutti i costi sull’altare del profitto.
Con questo comunicato sosteniamo gli scioperi e le mobilitazioni dei lavoratori!