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SOSTENIAMO IL BOICOTTAGGIO DELLE ELEZIONI IN TUNISIA

Domenica 6 ottobre si svolgono delle elezioni presidenziali farsa in Tunisia, paese che da anni sta vivendo una preoccupante torsione autoritaria, che vedranno la conferma dell’attuale presidente Kais Saied.

Nel 2019, Kais Saied, rinomato giurista divenuto famoso nel periodo post-rivoluzione per il suo supposto rigore morale, è stato eletto presidente della Repubblica senza l’appoggio di un partito politico e senza una maggioranza politica di riferimento in parlamento. La sua figura austera è divenuta popolare, riuscendo ad ottenere la vittoria alle presidenziali, in un contesto di corruzione diffusa, instabilità economica e sfiducia nel sistema politico. Dopo iniziali promesse di ristabilire la legalità e riportare il paese in una situazione politica e sociale migliore, il 25 luglio 2021, Saied ha sospeso il parlamento e da allora ha iniziato una fase di governo sempre più autoritaria. Un esempio di questo è il decreto presidenziale 54, che prevede il carcere per chi diffonde imprecisate “informazioni false”, una norma utilizzata per reprimere giornalisti indipendenti, attivisti e oppositori politici, con una repressione che rimanda indietro ai tempi della dittatura di Ben Ali.

In vista delle elezioni presidenziali del 6 ottobre 2024, il sistema elettorale è stato modellato per favorire Saied, con solo due candidati ammessi: Zouhair Maghzaoui, sostenitore del colpo di stato del 25 luglio 2021, e Ayachi Zammel, un ex deputato liberale e imprenditore, scomparso dalla scena politica dal 2021 e arrestato circa un mese fa, tale da diventare un vero e proprio candidato fantasma.

Parallelamente, la Tunisia è diventato sempre più un partner strategico per l’Italia e l’Unione Europea (UE) nell’ambito delle politiche di esternalizzazione delle frontiere. Un Memorandum d’intesa firmato nel luglio 2023 tra l’UE e la Tunisia, seguito a una conferenza con la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, la Commissaria UE Ursula von der Leyen e il premier olandese Mark Rutte, ha  il trasferimento di 1 miliardo di euro alla Tunisia, di cui 105 milioni destinati alla gestione delle frontiere e della migrazione. In cambio, la Tunisia si è impegnata a prevenire le partenze via mare verso l’Europa. L’istituzione della Regione tunisina di ricerca e soccorso (SRR) nel giugno 2024, sostenuta dall’UE ha accentuato la centralità del paese all’interno della mobilità umana nel mediterraneo, nonostante le innumerevoli segnalazioni di violazioni dei diritti umani nel paese, e dell’affermazione di una vera e propria xenofobia di stato nei confronti dei migranti subsahariani, esposti a minacce e vessazioni quotidiane dalla popolazione locale e dalle autorità.

Facendo nostre le parole delle organizzazioni politiche e civiche tunisine che hanno deciso di boicottare le elezioni, denunciamo la complicità dell’Italia, da sempre tra i principali partner della Tunisia, nei confronti del regime di Saied, sostenuto e finanziato in maniera palese, non solo per le politiche migratorie, ma anche economiche e commerciali con lo stanziamento nel 2023 di 100 milioni di euro.

Di seguito riportiamo l’appello al popolo tunisino del Partito dei lavoratori, membro come noi dell’Assemblea internazionale dei Popoli, con cui da anni intratteniamo relazioni e lotte comuni sulle due rive del Mediterraneo.

Appello al popolo tunisino:
Boicottate la farsa e non macchiatevi le dita con l’inchiostro della vergogna

Care tunisine,
Cari tunisini,

Il 6 ottobre 2024, Kais Saied vi invita a votare per lui dopo aver calpestato tutti i principi, le leggi e le norme democratiche, e dopo aver organizzato un’elezione che manca delle condizioni più elementari di democrazia, legalità e credibilità. Questo non è altro che un giuramento di fedeltà nei suoi confronti, e voi non dovete cadere nella sua trappola, che è distruttiva per il presente e il futuro della Tunisia. Non dovete nemmeno subire ed essere ingannati, ancora una volta, dei sofismi di Kais Saied, che ha usato numerosi slogan e parole d’ordine che puntualmente ha sconfessato nei fatti.
Saied ha continuato a vendere il Paese al FMI e alla finanza internazionale, affogandolo nel debito interno ed esterno e distruggendo l’economia al punto che stiamo esaurendo le medicine e la maggior parte dei beni di consumo essenziali. La disoccupazione, la povertà, l’analfabetismo, la criminalità (compresa la violenza contro le donne), l’uso di droghe, la fuga dei cervelli, l’“harka”, ecc. sono aumentati sotto il suo regno.
Inoltre, ha riportato il Paese nella morsa dell’autoritarismo, ha centralizzato il sistema all’insegna dell’assolutismo, ha messo le mani sul sistema giudiziario e sui media, ha intensificato la censura dei media e ha riempito le prigioni di coloro che in vari modi hanno provato a denunciare lo stato di cose presente, cosicché l’ingiustizia e l’oppressione sono aumentate ancora una volta e la paura ha iniziato a diffondersi nell’animo delle persone…
Ha ingannato il popolo affermando di sostenere la Palestina, ma è intervenuto per interrompere il voto su una legge che criminalizza la normalizzazione con il nemico sionista, che attualmente sta conducendo una guerra di annientamento contro i popoli palestinese e libanese.
La presenza di Said alla guida dello Stato espone le vostre vite e il futuro dei vostri figli e delle vostre figlie a ogni tipo di rischio in tutti gli ambiti della vita.
Ciò che vi si chiede è di non recarvi alle urne per essere falsi testimoni, ma di prendere in mano il vostro destino, come avete fatto nel 2010-2011, e di sollevarvi di nuovo contro la tirannia, la povertà e la miseria, in maniera organizzata e sulla base di un vero programma di riscossa che porterà il nostro Paese sulla strada della rinascita.

Boicottate la farsa del 6 ottobre e non macchiate le vostre dita con l’inchiostro della vergogna.

Partito dei Lavoratori
Tunisi, 1 ottobre 2024

Versione originale in arabo

نداء إلى التّونسيّين والتّونسيّات

قاطعوا المهزلة ولا تلطّخوا أصابعكم بحبر العار

أيّها التّونسيّون

أيّتها التّونسيّات

يدعوكم قيس سعيّد يوم 6 أكتوبر 2024 إلى التّصويت له بعد أن داس على كلّ المبادئ والقوانين والأعراف والتّقاليد وأعدّ العدّة لانتخابات تفتقد لأبسط شروط الدّيمقراطيّة والنّزاهة والمصداقيّة. إنّها مجرّد بيعة لشخصه لا يجدر بكم أن تتورّطوا في فخّها المدمّر لتونس حاضرا ومستقبلا. كما لا يجدر بكم السّقوط مرّة أخرى ضحايا مغالطات قيس سعيّد الذي خدعكم بشعارات كثيرة وكبيرة تنكّر لها جميعا.

لقد استمرّ سعيّد في بيع البلاد وإغراقها في الدّيون الداخليّة والخارجيّة ودمّر الاقتصاد حتّى بتنا نفتقد الأدوية وأغلب مواد الاستهلاك الضّروريّة. كما دمّر مقدرتنا الشّرائيّة وازدادت في عهده معدّلات البطالة ونسب الفقر والأمّيّة وتفاقمت مظاهر الجريمة وخاصة العنف ضدّ النّساء واستهلاك المخدّرات وهجرة الكفاءات و”الحرقة” الخ…

زد على ذلك أنّه عاد بالبلاد إلى مربّع الاستبداد وركّز نظام الحكم الفرديّ المطلق ووضع يده على القضاء والإعلام وشدّد الرّقابة على الإبداع وعلى وسائل التّواصل الاجتماعيّ وملأ السجون بمعتقلي الرّأي فاشتدّ الظّلم والقهر من جديد وبدأ الخوف ينتشر في النّفوس… وهذا قليل من كثير.

وقد غالط الشّعبَ مدّعيا أنّه يناصر فلسطين، لكنّه تدخّل لإجهاض التّصويت على مشروع قانون يجرّم التّطبيع مع العدوّ الصهيوني الذي يشنّ اليوم حرب إبادة ضد الشّعبين الفلسطينيّ واللّبنانيّ.

إنّ وجود سعيّد على رأس الدّولة يُعرّض حياتكم ومستقبل أبنائكم وبناتكم لكلّ أنواع المخاطر في مختلف مجالات الحياة.

إنّ المطلوب منكم ليس الذّهاب إلى صناديق الاقتراع لتكونوا شهود زور بَلِ المطلوب منكم العمل جدّيّا على أخذ مصيركم بأيديكم، على غرار ما فعلتم في 2010-2011، والوقوف مجدّدا في وجه الاستبداد والفقر والبؤس، بصفوف منظّمة وعلى قاعدة برنامج إنقاذ حقيقيّ يضع بلادنا على سكّة النّهوض.

 

قاطعوا مهزلة 6 أكتوبر ولا تلطّخوا أصابعكم بحبر العار.

 

حزب العمال

تونس، في 1 أكتوبر 2024

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