Oggi eravamo di fronte al Ministero dei trasporti per portare il nostro sostegno alla lotta contro l’aggravata sofferenza lavorativa delle ferroviere e dei ferrovieri in sciopero.
L’accordo del 10 gennaio delle ferrovie italiane rappresenta uno tradimento gravissimo d’attacco al lavoro. Mentre tolgono soldi al lavoro, RFI firma con Leonardo. Questo atteggiamento è lo stesso che ha il nostro governo che fa finta di essere dalla parte dei lavoratori mentre serve solo gli interessi delle multinazionali, in particolare di quelle che traggono profitto dalla produzione di armi e dalla promozione della guerra.
Questo dimostra chiaramente dove risiedono le sue priorità: non assicurare sicurezza sul lavoro, un salario degno, delle istituzioni pubbliche funzionanti, ma nel sostenere un’industria bellica. In piu è intollerabile che il ministro Salvini faccia delle manovre di restringimento degli spazi di democrazia, di natura fascista, come la precettazione degli scioperi.
Oggi serve un’opposizione concreta al governo e al sistema, il corteo di sabato scorso fatto di oltre 10 mila lavoratori e giovani ci ha mostrato che è possibile, fuori da chi governa e dal centro sinistra che attua le stesse politiche; per questo abbiamo scelto anche di rispondere agli attacchi ai diritti di chi lavora con la nostra battaglia per la reinternalizzazione dei servizi pubblici a Roma, il salario minimo a 10€ l’ora indicizzati all’inflazione e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro.
Manifestare e scioperare sono le nostre armi più potenti contro le loro, fatte di speculazioni, profitti a breve termini, e soprattutto, di macchine da guerra, continuiamo quindi a sostenere i lavoratori in lotta.
