Gli attivisti di Potere al Popolo sabato hanno dato vita a una protesta per i mercati del quartieri popolare di Cinecittà a Roma contro guerra e carovita
“Le pentole sono vuote”. Vogliamo denunciare le scelte scellerate portate avanti dal Governo Draghi che sta trascinando in guerra il nostro Paese, in linea con UE e NATO, in un conflitto. Un governo che sta mettendo in campo un’economia di guerra stanziando 13 miliardi alle spese militari mentre i soldi per le spese sociali non si trovano mai. Abbiamo un paese devastato dagli effetti della pandemia e ora, proseguono gli attivisti di Potere al Popolo, ci vogliono mandare in guerra, e a pagarne il costo sono classi popolari e lavoratrici, con l’aumento dei beni di prima necessità, delle bollette e dei carburanti.
Ci mobilitiamo nel quartiere di Cinecittà perché pensiamo possa essere un obiettivo sensibile in caso di guerra generalizzata, data la presenza di una base militare: il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) contro la quale ci stiamo battendo da settimane per la sua immediata chiusura attraverso la petizione popolare.
Di fronte alle intimidazioni e agli attacchi alle organizzazioni sindacali, rilanciamo lo sciopero operaio e studentesco indetto dall’Unione Sindacale di Base per il 22 aprile alle ore 14 a Roma. No alla guerra, fuori dalla NATO, con i lavoratori e le nuove generazioni costruiamo l’alternativa in questo Paese.