Lazio

[Roma] Nazionalizzare qui e ora: verso il 20 ottobre

Come ci ha mostrato la tragedia del Ponte Morandi a Genova, è oramai chiaro che le privatizzazioni degli ultimi 30 anni dei settori strategici, in coerenza con il processo di integrazione nell’Unione Europea, hanno solamente rappresentato opportunità di profitto di “prenditori” privati a scapito della sicurezza di tutti, dei diritti dei lavoratori, della tutela del territorio, di servizi efficienti e dell’interesse collettivo.

Oggi siamo davanti a uno dei simboli della svendita di un servizio pubblico, progressivamente piegato alle logiche privatistiche: Ferrovie dello Stato Italiane. Con la scusa di ringiovanire la passata gestione inefficiente sono state messe in campo dagli anni 90 privatizzazioni, svendite e esternalizzazioni disastrose. Si è data priorità alle opere di Alta Velocità tagliando su manutenzione e trasporto regionale. E, ancora più grave, le vittime della strage di Viareggio e del recente incidente di Pioltello, hanno pagato con le loro vite la subordinazione dell’investimento in sicurezza rispetto alle logiche di profitto e di ridimensionamento dei costi.
Vediamo poi come le stazioni siano oramai un luogo simbolo della città vetrina dove rimangono solo multinazionali o locali dai prezzi inaccessibili; stazioni che si sono trasformate in zone militarizzate in cui il disagio sociale viene allontanato dalla vista e espulso fisicamente applicando i DASPO introdotti da Minniti (prima volta a Termini proprio poche settimane fa) e ribaditi dal Decreto Sicurezza di Salvini.

Le condanne di oggi a carico degli attivisti NOTAV in Valsusa mostrano che la mannaia repressiva arriva pronta contro tutti coloro che mettono in discussione la logica del profitto e resistono contro devastazione del territorio. Esprimiamo come Potere al Popolo in questo senso la nostra profonda solidarietà, ben consci che ci troviamo tutti dalla stessa parte della barricata.

Sabato prossimo 20 ottobre scenderemo in piazza per dire che non lasceremo ai privati la gestione delle infrastrutture e dei servizi strategici e che esigiamo un’amministrazione orientata alle necessità della collettività. Il primo passo per fare questo è pretendere l’immediata nazionalizzazione di tutte le aziende svendute in questi anni.

Ci vediamo tutte e tutti a piazza della Repubblica sabato 20 ottobre ore 14.

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