
Come confermato da più parti, la manifestazione di Piazza del Popolo del 15 marzo a sostegno del riarmo europeo è stato un “evento istituzionale organizzato da Roma Capitale” e a detta della presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli del PD una “legittima iniziativa di Roma Capitale per difendere i valori condivisi dell’Europa”, per la quale si parla di una spesa di ben 270 mila euro. In realtà si tratta di un vero e proprio uso di fondi pubblici per fini privati e soprattutto di sostegno alla guerra e all’esercito europeo.
L’amministrazione romana con la sua scelta ha suggellato il suo supporto alla guerra scegliendo di spendere migliaia di euro pubblici per un evento (sebbene neghino) del partito unico del riarmo, mentre ci dice che non ci sono soldi per i servizi.
Quegli stessi servizi pubblici che sono definanziati e privatizzati da decenni a favore degli speculatori: un modello che con il Giubileo sta vedendo una devastante accelerazione.
Questa spesa è stata vergognosa, per questo come Potere al Popolo pretendiamo le dimissioni del sindaco Gualtieri e andremo a verifica degli atti per attuare un vero e proprio controllo popolare su come sono stati spesi i soldi pubblici.
Diciamo chiaramente che la giunta comunale non rappresenta gli abitanti di Roma, che ripudiano la guerra e meritano un’amministrazione trasparente nella gestione dei fondi e che lavori per la pace e i diritti.
Per questo rilanciamo la manifestazione nazionale promossa da Potere al Popolo a maggio per costruire un’alternativa politica e sociale all’UE della guerra e del riarmo.