Vi abbiamo raccontato, in questi due anni, le terribili condizioni di precarietà degli operatori e delle operatrici sociali che si occupano di assistenza ai bambini con disabilità nelle scuole di Roma.
La battaglia per internalizzare questo servizio è finalmente arrivata alle battute conclusive: dopo la raccolta di 12.000 firme, e il voto favorevole di 6 municipi alla delibera di iniziativa popolare, il 16 ottobre ci sarà la votazione del consiglio comunale per riportare questo servizio in una azienda pubblica.
In concomitanza con il voto è stato proclamato uno sciopero degli AEC, per permettere a tutti e tutte di assistere al voto che potrebbe segnare una svolta storica per le vite di migliaia di operatori e operatrici.
L’autorità garante degli scioperi tuttavia, adducendo motivazioni capziose volte a tutelare il sistema marcio delle cooperative che portano precarietà e sfruttamento, ha deciso di sanzionare lo sciopero. E’ chiara la volontà di impedire ai lavoratori e alle lavoratrici di scioperare per il proprio futuro, per la propria dignità.
Condanniamo duramente questo atto antidemocratico, che dimostra ancora una volta quanto siano estremiste e violente le politiche antipopolari nel nostro Paese.
I lavoratori e le lavoratrici AEC hanno deciso di non demordere e confermano la piazza del Campidoglio.
Invitiamo tutti e tutte a sostenere questa battaglia per la giustizia sociale e contro questi provvedimenti antidemocratici!