Costruiamo l’opposizione alla giunta Gualtieri e al governo Meloni
L’8 Novembre, a Roma, eravamo a Metropoliz – un luogo simbolico delle lotte delle fasce popolari della città, delle lotte per la casa e per la cultura per tutti e tutte – insieme a tante realtà sociali e politiche di Roma e dei territori limitrofi, che sono intervenute nell’assemblea pubblica cittadina di Potere al Popolo “Anche a Roma cambiamo tutto”.
Dall’assemblea è emersa chiarame la volontà politica di opporsi alle politiche antipopolari di speculazione e di guerra della giunta Gualtieri e del governo Meloni, confrontandosi sulla necessità di costruire un blocco politico e sociale autonomo e indipendente, alternativo alla destra fascista, alle finte opposizioni di “centrosinistra” e a tutte quelle opzioni politiche e sindacali che negli anni hanno peggiorato progressivamente le condizioni di chi vive, studia o lavora in questo paese e nella città di Roma.
Oggi più che mai è necessario opporsi senza ambiguità alle politiche belliciste, al genocidio in Palestina, ad una legge finanziaria lacrime e sangue, che ancora volta le spalle alle fasce popolari per fare gli interessi delle banche, dei privati e della guerra; così come è necessario opporsi allo sfruttamento, alla speculazione sui territori, alla devastazione sociale e ambientale.
Negli ultimi mesi le mobilitazioni oceaniche al grido “Blocchiamo tutto” ci hanno mostrato come la possibilità di cambiare le cose è reale, concreta e possibile se lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, le abitanti di questo paese si uniscono per organizzarsi e lottare. Come abbiamo visto mobilitandoci con forza e fermando il paese e le città, contro chi, sotto i dettami dell’UE e della NATO, continua a portare avanti spese militari, il sostegno incondizionato al sionismo e il genocidio del popolo palestinese.
Abbiamo affrontato insieme la discussione dell’assemblea nazionale “Cambiamo tutto” del 25 ottobre dove abbiamo lanciato la costruzione di un percorso verso il 2027, aprendo un patto di consultazione permanente a tutte le realtà che vogliono lavorare insieme in questa direzione, continuando a costruire l’alternativa.
L’8 novembre a Roma segna infatti un ulteriore passaggio, in cui le voci che hanno partecipato si sono confrontate sulla necessità che la stessa alternativa va costruita anche a Roma, schierandoci convintamente contro la giunta Gualtieri e il suo modello Giubileo, che non ci rappresentano e portano avanti gli interessi dei privati, vendendo la città a speculazione, cementificazione e devastazione mentre a pagare il prezzo sono le fasce popolari. Parliamo di un modello di città che è appoggiato pienamente dal governo Meloni, come ci dimostra la volontà politica di assegnare nuovi poteri commissariali al sindaco di Roma. Rifiutiamo l’unità di Governo e la gestione politica raffigurata dalla volontà politica bipartisan sulla gestione dei fondi giubilari a Piazza Pia.
Per questo, mentre la giunta Gualtieri è sorda e indifferente di fronte alle istanze degli abitanti, e conferma i legami con Israele, abbiamo ribadito non ci fermeremo finché non otterremo un consiglio comunale aperto, che rimetta al centro le necessità degli abitanti della città e le vertenze territoriali.
Continuiamo a costruire l’alternativa al governo Meloni e alla giunta Gualteri.
Per tutto questo ci vediamo nei tanti appuntamenti che ci aspettano:
📌 14 novembre: “No Meloni Day”
📌 16 novembre: Assemblea nazionale “Blocchiamo tutto”
📌 Consiglio comunale aperto a Roma
📌 28 novembre: Sciopero generale
📌 29 novembre: Manifestazione nazionale
Al fianco di lavoratrici e lavoratori, studenti e studentesse, a chi lotta per la casa, per la giustizia ambientale e sociale, cambiamo tutto, in questo Paese e in questa città!
Potere al Popolo Roma


