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[CAPANNORI – LU] DEPOSITATO IL RICORSO AL TAR IN DIFESA DELLA DEMOCRAZIA E DEL DIRITTO ALLA RAPPRESENTANZA. CAPANNORI POPOLARE È UNA QUESTIONE COLLETTIVA: FINIAMO CIÒ CHE ABBIAMO INIZIATO.

Oggi, 12 luglio, Capannori Popolare ha depositato il ricorso al Tar riguardo i risultati di 16 delle 52 sezioni al voto per le amministrative di Capannori dell’8-9 giugno. Visto lo scarto minimo, di due o tre voti, e le numerose imprecisioni individuate nell’analisi dei verbali di sezione e dell’Ufficio Centrale responsabile delle operazioni dopo lo spoglio, abbiamo deciso, dopo attenta valutazione, di andare avanti in una nuova lotta per la democrazia e per la rappresentanza delle quasi 900 persone che hanno scelto la possibilità di un’opposizione concreta, reale e credibile. Il Consiglio Comunale ha infatti già dimostrato la sua sostanziale omogeneità, votando all’unanimità la presidenza del consiglio a Menesini, dopo i toni scandalizzati da campagna elettorale del centro-destra alla notizia della sua candidatura a consigliere da sindaco decennale uscente.

Siamo abituati a lottare per ottenere vittorie collettive: lo abbiamo sempre fatto, prima e durante la campagna elettorale, e continuiamo anche oggi. Anzi, in questa vicenda ci è diventato tanto più chiaro quanto sia necessaria una presenza nelle istituzioni capace di fare controllo popolare. Siamo stati presenti durante le operazioni di voto e dell’Ufficio Centrale, e lo facciamo tanto più oggi che affrontiamo le difficoltà di presentare un ricorso complesso dal punto di vista burocratico ed economico. Sapevamo e sappiamo che tutto il sistema elettorale è iniquo, a partire dall’applicazione della normativa sulla ripartizione dei seggi, combinante maggioritario e proporzionale in modo da favorire le coalizioni e i partiti forti mediaticamente ed economicamente. Ma anche in campagna elettorale è stato evidente che le forze politiche sguarnite del potere economico dei grandi partiti di sistema partono svantaggiate. Tutti abbiamo visto comparire i manifesti sia di Del Chiaro che di Rontani negli spazi privati molto prima dell’avvio ufficiale della campagna, abbiamo ricevuto per posta volantini e brochure, abbiamo visto spot e banner pubblicitari martellanti e onnipresenti.

Il potere economico è a tutti gli effetti in grado di dilatare i tempi e gli spazi della campagna elettorale, in barba a ogni regola della par condicio tanto decantata. Le elezioni sono una competizione impari, ma sicuramente questo non ci ferma dall’andare in fondo a ciò che abbiamo iniziato. Sappiamo che le persone che ci hanno dato fiducia, o che hanno anche solo apprezzato la nostra presenza alla tornata elettorale, hanno capito che Capannori Popolare è una questione collettiva. Abbiamo davanti una nuova sfida che riguarda la trasparenza, la democrazia e il diritto alla rappresentanza.

Contestualmente al ricorso iniziamo perciò la raccolta fondi per il pagamento delle spese che sarà possibile sostenere attraverso versamenti sul conto Paypal (mail: mutuosoccorsogaribaldi@gmail.com) e tramite bonifico all’IBAN: IT49G0103013710000000395784 intestato a: Società Popolare di Mutuo Soccorso “G. Garibaldi” con causale: Contributo per spese ricorso.

Inoltre, venerdì 19 luglio invitiamo tutte e tutti a partecipare alla festa di Capannori Popolare, con cena di autofinanziamento e stand-up comedy di Andrea Visibelli, dalle 19.30 alla Casa del Popolo di Verciano (via dei Paoli 22) per fare di questa avventura, ancora una volta, un cammino collettivo.

Capannori Popolare 12 luglio 2024

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