Verso la mobilitazione contro ogni autonomia differenziata!
Con la presentazione del libro Giorgio Cremaschi, storico sindacalista ed ex presidente del comitato centrale della FIOM, già portavoce nazionale di Potere al Popolo, intendiamo approfondire la comprensione dei processi che ci portano oggi alla necessità di costruire un’opposizione politica e sociale a tutto tondo al governo Meloni e a chi ne ha costruito le premesse!
Dalle politiche di riarmo e di proiezione bellica all’esterno, alle controriforme istituzionali antisociali sul piano interno come l’autonomia differenziata, vediamo infatti la continuità, per usare le parole dell’autore di come i liberali “distruggono la democrazia e ci portono alla guerra”
Ed è proprio sull’autonomia differenziata che si coagula la rappresentazione il culmine di un processo di distruzione dei diritti e dell’uguaglianza sociale, che ha coinvolto tutti i governi degli ultimi decenni, senza distinzione politica. Essa è l’ultimo disastroso effetto della controriforma del Titolo V della Costituzione, voluta dal centrosinistra all’inizio degli anni 2000. Da allora ad oggi il percorso dell’AD è soltanto stato implementato proprio dal governo Gentiloni, con il sostegno sia di Regioni governate dalla Lega che dal PD.
Questa tendenza tuttavia non è solo italiana, ed è infatti attraverso il saggio dell’autore che possiamo allargare lo sguardo, a cui sottente una domanda per tutta l’opera: come è stato possibile arrivare a questo punto in cui nella maggior parte dei paesi occidentali dietro le facciate delle finte democrazie si annidano in realtà recrudescenze fasciste senza che le stesse vengano sufficientemente contrastate?
Il libro propone un excursus storico che dagli anni ’80 del secolo scorso racconta le storie del fascismo per giungere alla definizione del liberal-fascismo come sistema che opera ormai indisturbato e che si prefigge di giungere all’instaurazione di uno stato emergenziale perenne ed alle misure straordinarie atte a fronteggiarlo.
L’egemonia liberale ha prima coltivato e poi sdoganato i fascisti in Europa fino a renderli nuovamente una presenza costante nell’agone politico ed addirittura forza di governo, in Italia ma non solo.
Quello di Giorgio Cremaschi è quindi un atto di accusa contro il suprematismo e il populismo dilaganti nel mondo occidentale e contro i guai che stanno provocando, nonostante siano spacciati come vantaggi anche per le classi popolari.
La sfida a cui siamo chiamati è quella di organizzarci per poter ribaltare la situazione, e per questo invitiamo tutte e tutti a discuterne insieme all’autore venerdì 22 novembre dalle 17,00 presso il Circolo Agorà di Pisa.