Potere al Popolo! Pisa aderisce alla manifestazione promossa da Asia-Usb e Unione Inquilini
Martedì 18.10 h. 17 tutti di fronte al Comune di Pisa, in Piazza XX Settembre!
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L’indecente politica abitativa a Pisa sta arrivando alle sue estreme conseguenze. I sindacati di base denunciano una situazione esplosiva, che Potere al Popolo conosce bene, avendo sostenuto sempre la lotta per il diritto alla casa nella nostra città.
La classe politica che ha governato Pisa negli ultimi 30 anni ha portato a una condizione ingestibile, che richiede modifiche strutturali della politica abitativa cittadina. Dal 2020 al 2021 le esecuzioni di sfratto sono aumentate del 600%; lo sblocco degli sfratti deciso dal governo Draghi, contro cui il sindacalismo complice non ha minimamente mosso un passo, ha portato all’accumularsi nella nostra città di 160 sfratti in esecuzione nelle prossime settimane.
L’assenza di un piano casa comunale ha prodotto l’inaccessibilità a migliaia di famiglie all’edilizia popolare pubblica, che pur avendo i requisiti economici vedono inevaso un diritto fondamentale come quello dell’abitare, spingendo chi è in condizioni economiche precarie a fare i conti con il mercato degli affitti, che ha costi irraggiungibili rispetto alle capacità reddituali di tanti lavoratori, precari, pensionati, disoccupati.
L’APES è stata trasformata in un’azienda SPA che insegue obiettivi esclusivamente economici e non di risoluzione dei bisogni abitativi di Pisa e Provincia: la mancanza strutturale di manutenzione del patrimonio pubblico abitativo, che conta più di 170 alloggi vuoti, ne è la palese dimostrazione.
Il Comune di Pisa, amministrato dalla destra che si sta insediando al Governo del paese, è in continuità stretta con le precedenti politiche del Partito Democratico sulle politiche sociali e abitative: abbandono totale delle classi popolari alla speculazione del mercato, utilizzando fondi pubblici per arricchire l’imprenditoria privata dell’albergazione nella risoluzione dell’emergenza abitativa.
Solo nel primo semestre di quest’anno la somma erogata dall’ente pubblico a favore dei privati ha superato le 500mila euro, per ospitare precariamente alcune famiglie in emergenza abitativa, rispondendo così alle esclusive esigenze di una classe imprenditoriale e palazzinara che piangeva la “crisi” durante la pandemia per l’assenza di turisti in città. La drammatica situazione abitativa nella nostra città evidenzia oggi l’indecenza di una classe politica che ha da sempre preso dalla collettività per stornare enormi risorse a pochi e ricchi imprenditori, a Pisa come nel resto del paese.
Il diritto alla casa nella nostra città è calpestato da anni e in tempi di guerra e di crisi ciò è ancor più grave!
Il sindaco Conti ha proposto recentemente di mettere a disposizione la residenza studentesca “Paradisa” ai Carabinieri dei reparti speciali GIS/Tuscania, andando a ristrutturare 500 alloggi abbandonati da più di 10 anni, destinati originariamente a rispondere ai bisogni del corpo studentesco, mentre sono centinaia gli studenti che attualmente non possono accedere alle residenze universitarie per mancanza di alloggi disponibili.
Per questo è importante scendere in piazza Martedì 18 ottobre, insieme ai bisognosi di casa e ai sindacati conflittuali che promuovono una lotta senza quartiere per il diritto alla casa per tutti e tutte, tanto in piazza quanto ai picchetti anti-sfratto che partiranno già da Mercoledì 19/10, quando saremo di nuovo davanti alla casa di Adrian, per difenderlo dallo sfratto a suo carico!