Tutte le compagne e tutti i compagni di potere al popolo solidarizzano con Luigi Spera.
Luigi e altri attivisti del movimento siciliano Antudo sono stati raggiunti da provvedimenti di restrizione della libertà individuale, con l’accusa di atto terroristico e istigazione a delinquere, per aver diffuso un video di un’iniziativa simbolica di protesta avvenuta davanti la sede di Leonardo spa di Palermo nel novembre del 2022.
Luigi rimarrà in carcere e potrebbe essere trasferito a breve nel carcere speciale di Alessandria, dato che il tribunale di Palermo ha riconfermato la misura cautelare a l’impianto accusatorio di terrorismo a suo carico.
Questo gravissimo atto repressivo sembra avere come mira la pura e semplice volontà di disarmare la conflittualità sociale e al contempo difendere l’azienda italiana produttrice di morte, quale è la Leonardo spa.
Ricordiamo che l’Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, “The Weapon Watch”, ha dichiarato che “nella guerra di Israele contro la popolazione palestinese non solo sono presenti armi di Leonardo, ma queste sono state impiegate in azioni di bombardamento indiscriminate su aree urbane densamente abitate”
Una società in cui ogni anno muoiono centinaia di lavoratori, una società in cui muoiono ogni anno migliaia di persone respinte alle frontiere, una società che vede crescere il pil grazie alla vendita di armi non ha bisogno di essere cautelata da chi diffonde video di protesta contro le guerre e da chi dice la verità.
La nostra società dovrebbe essere cautelata da tutti coloro che stanno contribuendo al genocidio della popolazione palestinese.