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Napoli: Occupata chiesa abbandonata contro l’emergenza freddo

La nostra campagna elettorale è differente: fatti e non promesse!

Chiesa di Sant’Antonio a Tarsia. Nel cuore del centro storico di Napoli, in uno dei quartieri più popolari e vivaci. È rimasta chiusa e abbandonata per sette anni, vandalizzata e saccheggiata. Fino ad oggi!
E invece di continuare a marcire la Chiesa e il chiosco accoglieranno le persone senza fissa dimora che rischiano di morire di freddo in strada nell’indifferenza istituzionale.
5 milioni di poveri in Italia, migliaia di edifici vuoti e inutilizzati: se nessuno ci pensa, iniziamo a farlo noi, dal basso!
L’occupazione avviene esattamente ad un anno dalla nascita della Rete di Solidarietà Popolare, insieme di associazioni e volontari che si battono per i diritti dei senza fissa dimora, degli ultimi, degli esclusi.

Per qualcuno la campagna elettorale è sparare la promessa più grossa, per noi organizzare la solidarietà, organizzare gli “ultimi” perché diventino “primi”, essere presenti sui territori, ritornare a far sì che la politica sia innanzitutto aiuto reciproco, sia vicina alle persone, a cominciare dagli ultimi.

Abbiamo già iniziato a ripulire gli spazi e le signore del quartiere ci hanno portato il caffè. Abbiamo bisogno del supporto di voi tutti, per sistemare i luoghi e renderli accoglienti per i senza tetto già da stanotte!
E soprattutto per resistere allo sgombero.
Raggiungeteci, mostriamo cosa è capace di fare la parte solidale e umana di questo paese!

In vista del “4 febbraio, 3a giornata nazionale di azioni: Solidarietà è il nostro decoro”!
APRIAMO LE PORTE ALLA SPERANZA!
Potere al Popolo, potere agli Ultimi!

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