Quando due mesi organizzamo la prima riunione pensammo che sarebbe stato difficile ma non impossibile.
Oggi possiamo dire che avevamo ragione e che quell’ idea si è trasformata finalmente in realtà.
Lo sportello medico popolare non è un progetto finito, autorealizzato, ma l’inizio di un percorso in cui il mutualismo conflittuale entra prepontetemente a Molfetta. Un luogo capace non di generare sterili polemiche o ennesimi spazi vuoti e svuotati di senso, ma per trasformare l’impegno politico in pratica sociale, per essere presenza là dove invece esiste assenza, per facilitare il radicamento territoriale e intervenire là dove la precarizzazione del welfare sociale ha scatenato povertà e miseria.
Siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e che 10, 100, 1000 progetti del genere potrebbero costruire la base per una nuova stagione politica.