Presidio delle maestre e dei maestri davanti alla camera del lavoro di Milano. Basta precarietà!
Ieri abbiamo sostenuto il presidio delle maestre e dei maestri, che si sono ritrovati davanti alla camera del lavoro di Milano per far valere le proprie rivendicazioni e chiedere al sindacato che dovrebbe farsene portavoce di smettere di essere complice di scelte politiche che li condannano alla precarietà.
L’hanno fatto riappropriandosi di un luogo storico che dovrebbe ospitare ogni giorno assemblee di centinaia di lavoratori come quella di ieri e che invece è ormai divenuto un palazzo sordo e distante rispetto alle condizioni di vita di questi lavoratori.
“Sono 20 anni che da precaria porto avanti la scuola primaria, tappando i buchi con sostituzioni. Licenziata a giugno e riassunta a settembre. Ora ho superato brillantemente l’anno di prova e volete svilire la mia passione e professionalità con l’ennesimo concorso senza garanzie”
Di voci come questa se me sono sentite tante ieri, decise a non abbassare più la testa e a rifiutare l’ennesimo compromesso che si vuole cucire sulla loro pelle.
Hanno le idee chiare e non si fermeranno fino a quando non avranno ottenuto:
– Il mantenimento dei contratti a tempo indeterminato per tutti i docenti, diplomati magistrali, PAS, TFA, SFP colpiti dal l’esito della Plenaria.
– la permanenza nelle Gae in base al punteggio acquisito
– la riapertura delle Gae
– Il passaggio in ruolo di TUTTI i precari con tre anni di servizio presso l’istituzione scolastica di ogni ordine e grado
– L’eliminazione del Fit che mortifica la professione di tutti i precari e quella dei docenti che rischiano di tornare ad esserlo. Non accetteremo mai di essere pagati 500€ per svolgere lo stesso lavoro che facciamo da decenni e che ha contribuito a mantenere le scuole aperte.
– L’eliminazione del Fit come modello di nuovo reclutamento e istituzionalizzazione di sfruttamento selvaggio dei futuri colleghi.
Sosteniamo la lotta di questi lavoratori fino alla vittoria!
#poterealpopolo!