Dalla Toscana ponti di pace, non voli di guerra!
Appello per una manifestazione regionale per sabato 19 marzo all’aeroporto di Pisa
La Rete Italiana Pace e Disarmo ha denunciato in questi giorni l’avvio di un “ponte aereo” militare internazionale verso la base di Rzeszow, nella Polonia orientale, dove già dai primi di febbraio opera un comando logistico USA. Non a caso si è scelto l’aeroporto militare di Pisa, principale hub nazionale al servizio della NATO, posizionato a pochi chilometri dalla base USA di camp Darby. Insieme a quello di Pisa e’ coinvolto anche l’aeroporto militare di Grosseto.
La responsabilità di questi voli di morte ricade direttamente sul governo Draghi, che ha avviato il ponte aereo sin dai primi giorni dell’invasione russa dell’Ucraina, come parte dei provvedimenti del Dl approvato il 27 febbraio dal Consiglio dei Ministri, che ha instaurato uno “Stato di emergenza” sino al 31.12.22, con “il dispiegamento di forze militari nell’ambito della Nato, permettendo di offrire aiuti alla popolazione sotto alle bombe”. Si intende proteggere la popolazione ucraina dalle bombe inviando altre bombe e 3.400 militari italiani nei paesi confinanti l’Ucraina!
Un provvedimento che mette tutti i nostri territori, infestati di basi militari USA e NATO, nel mirino di un possibile allargamento del conflitto. Il movimento pacifista e contro la guerra del nostro paese sta di nuovo alzando la testa, su posizioni chiare e nette contro l’aggressione militare russa all’Ucraina, che condanna senza alcun indugio, contestando al tempo stesso l’isteria bellicista sparsa a piene mani dal Governo Draghi e dai mass media, al fine di nascondere le origini di questa aggressione, che affonda le radici nel continuo espansionismo NATO verso Est, sino ad arrivare ai confini della Russia, anche attraverso golpe come quello del 2014 a Kiev e il sostegno materiale alle truppe naziste inserite nell’esercito ucraino, come la brigata Azov, che riceverà le armi italiane al pari di tutte le altre strutture dell’esercito ucraino.
Di fronte a questo scenario di guerra l’unica strada è quella di un “cessate il fuoco” immediato. Si torni alla diplomazia, si rilancino i colloqui di pace, gettando le basi per la soluzione del conflitto, che dirima le forti controversie determinate dalle espressioni di potenza di tutte le parti in causa.
L’alternativa rischia di essere una recrudescenza del conflitto che sta portando l’intera umanità sull’orlo di una guerra nucleare. Il Governo Draghi si muove invece su una strada opposta, che ha determinato l’inserimento dell’Italia nella lista russa dei paesi ostili, mettendo così a repentaglio, oltre che la vita degli ucraini, anche le nostre.
Noi diciamo NO a queste politiche belliciste e guerrafondaie. Per questo facciamo appello a tutte le realtà pacifiste toscane, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni, agli studenti, ai lavoratori e a tutti i cittadini perché scendano in piazza di fronte all’aeroporto di Pisa, a prescindere dall’evolversi degli eventi bellici dei prossimi giorni, per chiedere l’immediato blocco dei voli di morte verso l’Ucraina e verso qualsiasi altro paese. Si usino gli aerei per soccorrere i profughi delle guerre, non per portare bombe e munizioni!
Assemblee di Potere al Popolo! Pisa, Grosseto, Bagno a Ripoli/FI Sud, Siena, Versilia, Valdera, Volterra/Val di Cecina, Firenze – Repubblica Viareggina – USB Federazioni di Pisa Livorno, Firenze – USB Toscana – Rete dei Comunisti Toscana – Cambiare Rotta – Organizzazione Giovanile Comunista – Circolo Agorà Pisa – Casa dei Diritti dei Popoli – Firenze – Medicina Democratica – Toscana – Ass. Italia – Nicaragua Livorno – Associazione Italia Cuba – Circolo di Pisa – Forum cittadini del mondo – Laboratorio left Grosseto – Forum ambientalista toscano – Coniare Rivolta – collettivo di economisti – PRC Fed. Siena – Cravos Siena – comitato di quartiere di Sant’Ermete
Angelo Baracca, fisico, militante pacifista – Leonardo Bargigli, Univ. di Firenze – Marco Chiti, coordinatore nazionale di Potere al Popolo! (Prato) – Matteo Bortolon, Fucina per la nonviolenza Firenze – Roberto Fineschi – professore – Claudia Pieralli. Professore Associato UniFi – Fiorenzo Fantaccini. Professore Associato UniFi – Roberto Budini Gattai, Docente e ricercatore, Facoltà di Architettura, Firenze – Andrea Vannini