Assaltare il presente: come ə ragazzə stanno insegnando il coraggio alla città
Da ieri il Liceo Passaglia è occupato. Nel comunicato di inizio occupazione, scritto insieme ad altri due licei pisani (Dini e Buonarroti), l’analisi lucida dello smantellamento del diritto allo studio e del sistema scolastico, si unisce alla critica verso il DDL 1660 che, se approvato, andrebbe a criminalizzare ogni forma di manifestazione del dissenso.
La presa di posizione dei tre licei e la loro forma di lotta squarcia il torpore di una città che fa fatica a produrre mobilitazione sociale, ma che proprio nelle nuove generazioni trova speranza e capacità di letture e azioni radicali. Come sempre accade di fronte a ogni comportamento giovanile, sull’occupazione si sono riversate critiche: sulle motivazioni, sui modi, sulle attività proposte, fino addirittura agli striscioni scelti.
Eppure ə ragazzi ci parlano delle riforme Valditara, di istruzione di qualità, di quella perdita di tempo e educazione al lavoro non retribuito che è il PCTO. Di più parlano del precariato del personale docente e ATA e dei tagli continui al sistema pubblico.
Quel comunicato di inizio occupazione è una lettera d’amore alla scuola pubblica.
Infine, ovunque è presente la bandiera della Palestina, e nelle scuola occupate mai si dimentica di affermare il diritto all’autodeterminazione e alla resistenza dei popoli oppressi.
Di fronte al genocidio, ci dicono le occupazioni, l’unica reazione possibile è la lotta.
Potere al Popolo Lucca è a fianco delle comunità scolastiche in occupazione.
La vostra lotta è la nostra.