L’occupazione del Liceo Scientifico Vallisneri di Lucca da parte degli studenti e delle studentesse ha incontrato ancora una volta la minacciosa reazione delle istituzioni a questa affermazione di protagonismo e impegno civile contro la repressione autoritaria e il massacro del popolo palestinese.
Mentre a Lucca agenti della Digos affrontavano a muso duro ragazzi e ragazze, minacciando denunce e schedature a tappeto, nel resto d’Italia manifestazioni pacifiche con le medesime istanze venivano violentemente manganellate da quelle stesse divise, in una lunghissima scia di sangue che da mesi colpisce chiunque voglia manifestare dissenso verso la complicità delle nostre istituzioni al genocidio in atto a Gaza.
Viviamo in un paese in cui la narrazione dominante descrive i nostri ragazzi come bamboccioni viziati senza spina dorsale, a cui manca completamente voglia di lavorare o spirito civico, salvo poi manganellarli e minacciarli quando alzano la voce e fanno qualsiasi cosa che esuli dagli schemi sociali ed economici dentro cui vorrebbero richiuderli.
Da parte nostra ci dichiariamo complici e solidali con l’occupazione e le sue motivazioni, mettendoci fin da ora a disposizione per ogni prossima occasione di dissenso e protesta.
Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo.
Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza.