Potere al popolo appoggia la proposta di Monica Cavallini (CGIL) di trasformare la storica Villa Rodocanacchi, donata alle istituzioni sanitarie da una ricca famiglia livornese di origine greca, in un centro di riabilitazione. Siamo convinti che questo progetto possa rappresentare una ottima soluzione per il destino di questa bella struttura con annesso parco di circa 11 ettari e impianti sportivi consistenti in una palestra, due campi da tennis e un campo di calcio.
La riqualificazione di un complesso di edifici, che dopo pochi anni di abbandono stanno letteralmente crollando (parte del tetto franato evidente tramite google maps) può essere utilmente destinata a dare risposta ai sempre più molteplici bisogni di cittadini sempre più anziani e con necessità di una medicina riabilitativa pubblica (come previsto dalla 833/78), tanto più che attualmente i centri di riabilitazione sono a molti chilometri di distanza da Livorno.
E’ esperienza comune purtroppo il faticoso percorso a carico dei familiari di pazienti che necessitano di riabilitazione neurologica post ictus o ortopedica o cardiologica prima per riuscire a trovare posto in una struttura e poi per gestire i congiunti in centri distanti da Livorno. La struttura di Monterotondo era, per chi non lo ricordasse, fino al 2011 sede amministrativa e legale della ex USL 6. E’ doveroso ricordare, peraltro, le ingenti spese di manutenzione e di arredamenti (circa 200.000 euro distolti dalle necessità della sanità livornese, per tinteggiatura di pareti, pavimenti e nuovi arredi) volute dalla allora direttrice generale Monica Calamai nominata dall’ex presidente della Toscana Enrico Rossi, con il preciso scopo di tagliare quanto possibile la sanità livornese in attesa del disastroso accorpamento con l’area vasta Nord-ovest.
Destinare questo luogo alle necessità della medicina riabilitativa, neurologica e ortopedica e perché no anche il centro Ausili, essenziale per la riabilitazione e gestione a casa di pazienti anziani con disabilità neurologici e deambulatorie, potrebbe consentire finalmente di fornire adeguate risposte per una fascia ampia di cittadini fragili.
La creazione di un vero polo della riabilitazione a Livorno sarebbe auspicabile sia in termini di assunzioni di personale altamente qualificato, operatori sanitari e no, sia allo scopo di fornire un centro di riferimento per la riabilitazione per tutta la costa.
Tale struttura oltre a contribuire a alleggerire l’ospedale di pazienti che necessitano di cure intermedie consentirebbe di recuperare i bellissimi spazi verdi utili alla comunità tutta. E’ bene ricordare tra l’altro che nelle dependance della struttura oltre alla palestra che impiegava istruttori e personale era presente anche un bar che permetteva a una famiglia di ricavare un piccolo reddito.
Convinti che tale proposta sia la migliore possibile, Potere al Popolo chiede alla dirigenza della USL Toscana Nordovest e al Comune di Livorno di impegnarsi in tale direzione.
Potere al Popolo Livorno
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