Potere al Popolo condanna e denuncia la repressione subita in modo unidirezionale dai ragazzi fermati la scorsa notte in relazione alle presunte tensioni che si sarebbero verificate durante il presidio indetto dall’associazione Italia-Israele, all’interno della quale ad un certo punto sarebbero state gridate delle parole di solidarietà nei confronti del popolo palestinese.
In contemporanea dei giovani attivisti, quasi tutti minorenni, hanno esposto uno striscione che recitava “né con Israele né con Hamas, Palestina libera e indipendente”, una frase che condividiamo in pieno, e che è di forte condanna al clima di guerra e distruzione che si respira intorno a Gaza dove si prepara un attacco di terra da parte di uno degli eserciti più potenti del mondo, che ha già rinchiuso e bloccato milioni di abitanti di Gaza a cui è stata tolta luce e acqua e anche la possibilità di fuggire.
Tutta questa repressione dello stato sionista non fa altro che rafforzare le fila di Hamas che raccoglie il consenso di un popolo disperato.
Per questo quello striscione pacifista, nella nostra città, città delle Nazioni, ha tutto il diritto di esistere, di essere mostrato liberamente, e la reazione delle forze dell’ordine, della digos e dei carabinieri che hanno pensato di arrestare, ammanettare minorenni con quello striscione in mano, è un gravissimo attacco alla libertà di opinione, al diritto di esprimere le proprie idee, e alla storia della nostra città. Così come è aberrante aver letto che il Ministro degli esteri Francese, abbia vietato ogni manifestazione di solidarietà alla popolazione palestinese in tutta la Francia. In Europa si respira un bruttissimo clima di repressione preventiva e del dissenso, figlio di un clima di guerra che i nostri governanti alimentano per speculazioni economiche nella vendita di armi.
Se la storia ha tracciato un percorso di emancipazione dei popoli oppressi, noi abbiamo scelto di seguire quel percorso.
Palestina libera!
Solidarietà completa ai ragazzi vittime di questa ingiustificata e folle repressione.
