Potere al Popolo Livorno è vicina ai familiari e agli amici di Lorenzo e Nunzio, i due lavoratori della Labromare, morti nell’esplosione avvenuta al Deposito Costiero Neri.
Pochi giorni fa avevamo evidenziato la controtendenza rispetto al resto della Toscana, degli infortuni, mortali e non, che avvengono nella città di Livorno. 6 furono i morti nel 2013, ben 11 nel 2016. In calo invece nel resto della regione.
Non si può non fare subito un accostamento tra la crisi della nostra provincia e gli infortuni in aumento. Dove la crisi picchia duro, probabilmente c’è un’inevitabile ricerca del profitto da parte dei datori di lavoro, e una paura della perdita del posto da parte dei lavoratori stessi. Costretti quindi a obbedire a straordinari, turni massacranti, contratti e livelli con mansioni diverse rispetto a quelle praticate e molto altro.
Questa è la situazione che spesso riscontriamo nella nostra provincia e nella nostra città e i numeri lo fanno capire.
Per quanto riguarda lo specifico caso del Porto di Livorno gli incidenti mortali sono innumerevoli negli ultimi anni: Dasonor morto nel 2010, Priscillano investito nel marzo di 3 anni fa, e Gabriele morto sulla nave Urania in bacino soltanto 5 mesi più tardi. Molte furono le promesse di un aumento della sicurezza, rimaste vane. Le leggi sulla sicurezza del lavoro in un periodo di crisi devono essere ancora più severe, mentre in questi anni i vari governi le hanno allentate, oltretutto “lasciando morire” il sistema di controllo.
La questione della sicurezza deve uscire dalla ritualità! La “cultura della sicurezza” è un approccio che scarica sottilmente anche sui lavoratori le responsabilità. Se un “errore umano” rischia di costare la vita a se stesso e/o ad altre persone, vuol dire che va rivisto in toto il “sistema sicurezza” di quell’azienda o di quel luogo di lavoro.
Per domani, giovedì 29 marzo, alle 17 abbiamo deciso di organizzare un presidio con conferenza stampa davanti alla sede dell’Autorità Portuale sugli Scali Rosciano. Vi invitiamo tutti a partecipare alla nostra conferenza e alla successiva fiaccolata indetta dai sindacati, che partirà alle ore 21 da Piazza della Repubblica.
Potere al Popolo Livorno