Ieri, con i/le compagni/e della Casa del Popolo Silvia Picci e di Potere al Popolo Lecce siamo stati alla fiaccolata organizzata dai cittadini di Salve, Morciano e Presicce-Acquarica, per la chiusura dell’impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi Ecolio 2. Un impianto su cui Arpa ed associazioni di medici hanno sollevato pesanti criticità sulla gestione dell’attività e la sua nocività.
Un territorio bellissimo ma ferito. Le prime voci che incontriamo ci raccontano di una comunità aggredita negli anni passati dai veleni della discarica Burgesi ad Ugento, dai camion di rifiuti tossici sversati e sotterrati nella zona.
Una comunità offesa e avvelenata che ha subito sulla propria pelle le conseguenze degli affari opachi e degli intrecci di una politica connivente.
Una comunità che è costretta a fare i conti con un aumento delle patologie tumorali correlate all’inquinamento ambientale, ma che ieri ha detto basta! In migliaia sono scesi in strada a manifestare con i sindaci dei Comuni coinvolti, le associazioni e i comitati.
Noi eravamo lì, insieme a questo popolo a dire che non si possono più tollerare insediamenti nocivi e impianti che rappresentano rischi aggiuntivi per la salute.