A pochi giorni dalla strage operaia nel cantiere della Esselunga a Firenze, in un paese in cui il numero di morti sul lavoro è pazzesco, 4 lavoratori al giorno non fanno ritorno a casa, siamo costretti ad assistete ancora ad un altro incidente mortale sul lavoro. Oggi, a perdere la vita è un giovane lavoratore qui in Salento, un collaudatore alla NTC, la pista Porsche.
La stessa pista che negli ultimi mesi stiamo contestando sostenendo il Comitato Custodi del Bosco d’Arneo per un piano di sviluppo industriale che prevede la costruzione di nove nuove piste di collaudo a fronte della cancellazione di 200 ettari del bosco d’Arneo, bosco che dovrebbe essere tutelato per essere un sito di interesse comunitario.
Oggi siamo incazzati, i nostri cuori sono pieni di rabbia. Proprio ieri, come Potere al Popolo insieme al sindacalismo di base eravamo sotto al ministero del lavoro per denunciare la strage continua di lavoratori, per chiedere al ministro maggiori controlli, maggiori tutele, più poteri agli ispettorati del lavoro, l’introduzione del reato di omicidio del lavoro.
Chiediamo che vengano fatti tutti gli accertamenti su quanto avvenuto oggi alla pista della Porsche, su quali sistemi di sicurezza siano adottati, su come vengano tutelate le vite dei lavoratori in pista.
Ci stringiamo ai familiari di Mattia a cui va il nostro cordoglio.
BASTA MORTI SUL LAVORO!