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AL FIANCO DEI LAVORATORI GEOFOR IN SCIOPERO. DALLE 9.30 MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE!

AL FIANCO DEI LAVORATORI GEOFOR IN SCIOPERO. DALLE 9.30 MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VITTORIO EMANUELE!

Il 28 giugno al fianco dei i lavoratori Geofor in sciopero per i loro diritti
Investire risorse per la sicurezza sui posti di lavoro e per la pace, non per basi militari e guerre

Martedì 28 giugno Potere al Popolo! sarà al fianco dei lavoratori Geofor nello sciopero indetto da USB e Cobas per rivendicare il rispetto di molte norme e per migliorare le condizioni di lavoro per un servizio strategico della vita della città.

Dopo la straordinaria stagione di lotte promosse dall’Unione Sindacale di Base che costrinse le amministrazioni pubbliche locali e Geofor a reinternalizzare centinaia di lavoratori, costretti per anni a svolgere stesse mansioni con salari e diritti decurtati da cooperative che si sono arricchite sulla loro pelle, l’azienda pubblica in questi anni non ha investito sufficienti risorse per garantire una condizione lavorativa dignitosa per chi svolge mansioni essenziali per l’igiene e la salute pubblica del territorio.

Mancanza di contenitori nelle zone industriali che costringe gli operatori a usare le mani per la raccolta, un solo operatore sul retro dei camion invece che due, costanti demansionamenti per sopperire alle carenze di personale, nessuna indennità per gli operatori telefonici del numero verde, mezzi di trasporto vecchi, insicuri e sporchi, mancanza di democrazia interna a causa della non indizione delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali.

Se a questo aggiungiamo un atteggiamento di Rete ambiente che tende a discriminare le rappresentanze sindacali non addomesticate alle logiche aziendali, privilegiando la relazione con CGIL CISL e UIL, ci sono tutti gli elementi per condividere e sostenere a pieno lo sciopero indetto dal sindacalismo di classe di martedì 28 giugno.

Geofor è una azienda a controllo pubblico, per la quale le scelte politiche sono determinanti nell’orientare risorse e strategie di rafforzamento di un servizio essenziale. Assistiamo invece alla contrazione delle spese per la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadinanza, mentre si decide di spendere 190 milioni di euro per una nuova base militare da costruire in città e a Coltano. La Giunta comunale di Pisa ha accettato di buon grado questa decisione del governo Draghi, ipotizzando di usare caserme abbandonate o altri luoghi per l’insediamento di questa base militare, spendendo le risorse del Fondo Sociale, che andrebbero invece utilizzati in opere pubbliche civili

Potere al Popolo! Pisa e’ contraria alla costruzione della base militare, e chiede con forza che una parte dei 190 milioni di euro vengano utilizzati per rispondere alle richieste dei lavoratori Geofor

I lavoratori chiedono sicurezza sui posti di lavoro, aumenti salariali, lavoro per i loro figli, una casa sicura, sanità pubblica garantita, non basi militari e armi inviate in Ucraina per continuare la guerra.

Come siamo stati al fianco dei lavoratori USB dell’aeroporto di Pisa che il 19 marzo hanno denunciarono l’invio di armi su voli “umanitari, il 28 giugno (ore 9.30 P.zza V. Emanuele) saremo al fianco dei lavoratori Geofor che chiedono sicurezza per sé e per tutti i cittadini di Pisa e provincia.

Potere al Popolo! Pisa

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