Sabato 14 Dicembre alle ore 18.30 si inaugura ufficialmente la Casa del Popolo 10F a Macerata, coinvolgendo Viola Carofalo, Ex Opg – Je so’ Pazzo e portavoce nazionale di Potere al Popolo, e le realtà sociali e mutualistiche della città. Dopo 40 giorni di apertura informale dello spazio, con l’inizio delle attività e della conoscenza del quartiere, adesso si inizia a fare sul serio.
L’idea di avere una Casa del Popolo nasce dopo le elezioni del 4 marzo 2018, con la volontà di dare seguito alle intenzioni e le promesse fatte in campagna elettorale e costruire uno spazio di mutualismo nella nostra città. A Macerata si respirava un’aria pesante, dovuta ad i fatti che hanno caratterizzato le due settimane che vanno dall’omicidio di Pamela Mastropietro alla grande manifestazione antifascista del 10 Febbraio: la Lega e tutta la destra hanno vergognosamente sventolato il cadavere della povera ragazza per fini elettorali e il Partito Democratico, che amministra la città da 20 anni, si è opposto in tutti i modi alla manifestazione, per non offendere i sostenitori del terrorista.
Proprio per questo motivo abbiamo scelto di chiamare questo nuovo spazio Casa del Popolo “10F”, perché il 10 febbraio del 2018 migliaia di persone hanno deciso di dire no all’odio e all’indifferenza, alla disuguaglianza e all’abbandono, al fascismo e al razzismo. Hanno scelto di farlo nonostante tutto e tutti fossero contro, nonostante gli insulti e le fake news. Hanno scelto di affermare con forza che Macerata è di chi la vive, e il suo riscatto è possibile con una presa di parola collettiva.
Abbiamo passato più di un anno a trovare il posto giusto, a girare per uffici, parlare con ingegneri e alla fine la scelta è ricaduta su questo piccolo spazio in Via Ugo Foscolo 35, che la gente del posto ci ha detto essere una vecchia lavanderia. Un piccolo avamposto di mutualismo e comunità dove organizzare la riscossa di chi da anni viene lasciato indietro, di chi vorrebbe parlare ma non sa come farlo, di chi crede che Macerata non sia di questa o di quella amministrazione, ma di tutti e tutte quelle che la vivono ogni giorno. Da questa piccola e accogliente casa inizia il lavoro di ricostruzione della comunità, autoformazione politica e impegno per i diritti di tutti e tutte: diritto alla città, diritto a un lavoro dignitoso, diritto alla casa, diritto alla qualità della vita, dell’aria e dell’ambiente.
Invitiamo tutta la cittadinanza, ma anche i compagni e le compagne marchigiani, a venirci a trovare per passare una serata in compagnia e convivialità: stiamo rimettendo insieme i fili del cambiamento, e per farlo abbiamo bisogno di tutte e tutti.