In un’operazione propagandistica degna di un Renzi qualsiasi, INPS invia cedolini paga per le pensioni di luglio in cui magicamente appare il coniglio dal cilindro: “aumento pensioni basse 2023”. Una voce monetariamente corposa – circa la metà dell’importo totale – e che però nasconde il trucco. Sotto quella voce, infatti, è compresa la Quattordicesima.
Il trucco da prestigiatore di quart’ordine vuol far passare per “aumento pensioni basse 2023”, e quindi merito del Governo Meloni, un istituto – la Quattordicesima – conquistato dai sindacati nel 2007.
Questi Governi anziché apprendere l’arte di servire il popolo sembrano più attenti a imparare quella del gioco delle tre carte. Dove vince sempre il banco, cioè il potere economico di cui è espressione anche Meloni, mai il popolo.