Abbiamo deciso di opporci ad un sistema che ci vuole divisi, gli uni contro gli altri, giovani contro vecchi, bianchi contro neri, precari contro disoccupati.
Abbiamo deciso di combattere la frustrazione per la vita lavorativa e gli effetti della distruzione dei servizi sociali uscendo dalle nostre case per aprirne una di tutte e tutti.
Abbiamo deciso di resistere ad una società sempre più contraddistinta dalla prevaricazione, dall’odio verso i più deboli, provando a contrattaccare, provando cioè a costruire dal basso ciò che ci negano i governi e le istituzioni cittadine.
Aggregazione e socialità, spazi di confronto, di politica, di democrazia, di sport e di divertimento sono ciò che ci viene negato in questa città ed in questo paese ed è ciò che ci vogliamo riprendere.
Attraverso il mutualismo e lo sport popolare vogliamo riprenderci la parola, tornare a vivere e a far vivere un quartiere popolare come Marassi. Vogliamo uno spazio che sia attraversabile da tutte e tutti, dal pensionato allo studente, dal lavoratore al disoccupato, vogliamo, in definitiva, cominciare a ricomporre la frammentazione che il capitalismo ha prodotto nei nostri quartieri.
Non abbiamo sponsor, ma abbiamo tantissima energia ed entusiasmo, che però purtroppo non bastano. Per questo abbiamo bisogno del contributo di tutti e tutte, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della partecipazione.
Divisi siamo niente, uniti siamo tutto!