Non ci fermiamo nemmeno oggi, 1° maggio. E’ il nostro modo di onorare i lavoratori e le lavoratrici della nostra città, che purtroppo anche il primo maggio avranno bisogno di noi.
Pensiamo a M., che prima della pandemia lavorava a nero. Ora è a piedi, mentre il marito è in cassa integrazione. Hanno richiesto il bonus spesa, ma per un errore nella consegna di un documento, ne sono rimasti esclusi, senza possibilità di poter ripresentare la domanda.
Pensiamo a L. giovane madre e lavoratrice con una figlia di 21 mesi. Il contratto a tempo determinato che aveva le è scaduto, ma avendo lavorato solo 3 mesi non ha diritto alla disoccupazione. Ha provato a chiamare il comune per il bonus spesa e per gli aiuti, ma non è riuscita a cogliere l’attimo: ogni volta le viene detto di richiamare il pomeriggio o più tardi, e nel pomeriggio non risponde nessuno.
E’ assurdo che nel 2020, in un paese ricco come l’Italia, permangano condizioni di lavoro tali per cui alla prima scossa si finisce a terra, senza tutele né reddito.
Mai come oggi vale il motto “lavoratori di tutto il mondo unitevi”.
Buon primo maggio!
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ALCUNI SCATTI DELLA NOSTRA DISTRIBUZIONE
Foto di Camilla Riccó
