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[FIRENZE] MONDO CONVENIENZA, LA NOSTRA FORZA È LO SFRUTTAMENTO

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Mai più schiavi

18 giorni fa iniziava lo sciopero dei lavoratori dei magazzini di Mondo Convenienza di Campi Bisenzio (FI). Gli operai dello stabilimento, sostenuti dal Si Cobas Prato e Firenze, dopo anni di sfruttamento, provocazioni e violazioni dei diritti, denunciano le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti. Le rivendicazioni avanzate puntano ad ottenere aumenti salariali e la riduzione dell’orario di lavoro. Va infatti evidenziato che, all’interno di questi magazzini, agli operai viene imposto di lavorare 10-12 ore al giorno per meno di 6 euro l’ora.

Al picchetto alcuni lavoratori affermano: “Siamo costretti a svolgere ritmi di lavoro frenetici, giornate di lavoro di 10-12 ore per salari da fame”.

Mai più schiavi” è lo slogan della vertenza. Una lotta che sta portando alla ribalta scomode verità relative ai modi in cui Mondo Convenienza tratta i suoi dipendenti. Mondo Convenienza, all’interno dei suoi stabilimenti, ha dato vita ad un sistema di appalti e subappalti. “Un gioco di matrioske“, come viene definito dai sindacalisti presenti al picchetto, volto a precarizzare ancora di più la vita dei lavoratori e che punta a normalizzare lo sfruttamento e i salari da fame. Tale dinamica è poi resa possibile anche dalla tendenza, da parte dell’azienda, ad assumere i propri dipendenti mediante finti contratti di pulizia o di multiservizi, e non quelli della logistica.

Al netto di tali evidenze, lo striscione affisso dagli operai ai cancelli della fabbrica che recita “Mondo Convenienza: la vostra forza è lo sfruttamento” descrive con lucida ironia la situazione.

C’è un altro elemento che merita di essere evidenziato: la repressione messa in atto dalle forze dell’ordine e dai dirigenti delle cooperative a cui MC subappalta il lavoro. Entrambi, congiuntamente, hanno risposto con la violenza alle richieste degli operai. I primi lo hanno fatto etichettando questa lotta come un mero problema di ordine pubblico, quindi da reprimere violentemente. Dispiegamento anche celerini in assetto antisommossa se necessario. I secondi, invece, non si sono fatti problemi nemmeno a investire con camion e auto i lavoratori presenti al presidio.

A farne le spese, come sempre, sono stati gli scioperanti, alcuni dei quali finiti all’ospedale. Tra questi c’è anche Mohammed, un operaio di 33 anni che lavora nel magazzino di Mondo Convenienza di Campi da 3 anni. Ha ancora la gamba fasciata e, nonostante uno dei dirigenti lo abbia investito con l’automobile, è presente al presidio per portare avanti la vertenza.
Ieri pomeriggio quando la polizia è andata via, uno dei dirigenti voleva uscire con l’auto e non si è fatto problemi.” Ci racconta, “Mi è passato sulla gamba e sono finito al pronto soccorso“.

La situazione da qualche giorno è del tutto diversa dai giorni scorsi. Sono infatti arrivati, da diverse parti d’Italia e dai magazzini vicini, altri lavoratori solidali. La presenza delle forze dell’ordine è minima.

Questa lotta è un esempio per tutti” dichiara Luca Toscano, coordinatore dei Si Cobas,”anche ai lavoratori che non hanno aderito allo sciopero ma che vengono a fine turno a sostenerci e a dirci che stiamo facendo bene“.

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