Oramai ci siamo assuefatti all’idea che non si possa fare niente, che forze più grandi di noi decidono delle nostre vite e che a noi non resta altro che rassegnarci o colpevolizzarci.
E invece no.
Lo dimostrano i lavoratori #GKN di Campi Bisenzio che hanno strappato un accordo migliorativo con la multinazionale tedesca, dopo un pomeriggio passato in presidio sotto alla Regione. Si tratta di un accordo che elimina gradualmente condizioni di estrema precarietà e punta ad evitare chiusure improvvise come quelle che hanno colpito i lavoratori Bekaert o Vibac.
Questi i punti dell’accordo:
1) L’azienda ha dovuto dichiarare che garantirà i livelli occupazionali, quando ancora fino alla settimana scorsa affermava nebulosamente che non avrebbe garantito nulla;
2) Verrà creata di conseguenza una task-force che si riunirà già mercoledì, alla quale l’azienda dovrà rendere conto dei volumi produttivi previsti nei prossimi due anni;
3) Lo staff-leasing, ossia l’affitto di manodopera, dovrà essere utilizzato solo dopo un accordo con le Rsu;
4) Gli attuali operai in staff-leasing (20) saranno i primi ad essere assunti tramite contratto a tempo indeterminato.
Al presidio, niente affatto rituale, hanno partecipato Rsu e lavoratori di altre aziende che hanno subito chiusure improvvise o tagli al personale come la #Vibac di Empoli o #Register/ex Dada. In 200 tra lavoratori Gkn e realtà solidali, hanno sostenuto rumorosamente i loro delegati, facendo rimbombare fin dentro la stanza di Palazzo Strozzi Sacrati, dove erano in corso le trattative, la loro voce.
Questa reazione unita si è resa possibile anche grazie alla campagna contro l’utilizzo dello staff leasing che va avanti ormai da un anno e mezzo e che il Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze con il contributo del Tavolo lavoro di Potere al Popolo! sta conducendo dentro e fuori l’azienda. Lo staff leasing è l’ennesimo volto della precarietà, che serve alle aziende per ricattare meglio i lavoratori e farli correre di più, mettendone a rischio la stessa sicurezza sul lavoro.
Siamo felici di aver contribuito a questa piccola vittoria con la nostra presenza sia in piazza sia nell’ultimo anno e mezzo davanti a Gkn. L’azienda è avvertita: stavolta non ci faremo cogliere impreparati di fronte ad un’altra delocalizzazione!
Uniti, si vince!