L’estrattivismo è un sistema che piega i territori producendo devastazione non soltanto sul piano ambientale e della salute ma anche su quello lavorativo, economico, sociale, politico e culturale.
Non può durare per sempre la capacità dei territori di sopportare queste attività: il dissesto idrogeologico che producono le cave di marmo delle Alpi Apuane ha causato 8 alluvioni in 20 anni, distrutto le casse pubbliche, spopolato paesi, creato povertà e precariato.
ll marmo non è una risorsa infinita: la fine del sistema estrattivo basato sul carbonato di calcio (80%) e, in piccola parte, sul marmo in blocchi è inevitabile.
Dobbiamo pagarlo con la distruzione di un ambiente, in teoria parco naturale, unico nel suo genere per flora e fauna, meta di studio e turismo ambientale e sportivo da tutto il mondo?
Dobbiamo pagarlo con il numero esponenziale dei casi di cancro superiori alla media regionale e nazionale in una area vasta 2 province?
Dobbiamo pagarlo continuando a riversare nelle acque dei nostri mari tonnellate di scarti che distruggono la vita marina ma anche la nostra possibilità di farci un bagno estivo?
Dobbiamo pagarlo con la pelle di operai e cavatori che muoiono ogni anno per permettere il profitto di pochi?
Dobbiamo pagarlo con una possibile devastazione causata dal gigante di marmo dai piedi di argilla, destinato a caderci addosso?
Nel prossimo futuro non ci sarà né lavoro, né sostentamento, né vita per noi e per i nostri figli se non si pone al più presto fine a questo scempio mascherato da ricatto occupazionale (a tempo determinato) che ha come solo scopo seminare la guerra fra i poveri per far arricchire i pochi e pagare i danni della distruzione ai tanti.
Decidiamo noi cosa produrre e come, cosa coltivare, come far fruttare il territorio, non il profitto di una minoranza senza scrupoli. Riappropriamoci del nostro diritto al lavoro, alla salute ed un ambiente integro per noi e per i nostri figli, rifuggiamo le imposizioni dall’alto su come dovremmo soccombere ad un mondo apocalittico e innaturale come unica soluzione per portare a casa la pagnotta.
Il 24 ottobre anche Potere al Popolo! “Al vorè durata!”, e sarà a Carrara al fianco del collettivo Athamanta e dei tantissimi comitati, associazioni e movimenti che hanno aderito alla manifestazione contro ogni forma di devastazione del territorio in nome del profitto!