
Nel villaggio di Burin, poco lontano da Nablus, la vita quotidiana è scandita dall’occupazione e dalla presenza militare israeliana. Le restrizioni imposte da esercito e coloni limitano l’accesso ai servizi fondamentali: gli spostamenti sono resi più difficili, non è semplice procurarsi il cibo o coltivarlo e persino la tranquillità della propria casa è messa a rischio. La situazione è drasticamente peggiorata in tutta la Cisgiordania da quando Israele ha ampliato la scala delle sue incursioni e ha stretto ulteriormente sotto il suo controllo la vita dei palestinesi e delle loro comunità.
A Burin, così come in tante altre città e villaggi palestinesi, la resistenza all’occupazione è portata avanti dal coraggio e dalla lotta degli abitanti, che negli anni hanno realizzato moltissimi progetti: dalle cooperative agricole ai comitati femminili, dalla costruzione delle strutture per la scuola e per la comunità all’organizzazione del tradizionale festival degli aquiloni. Tutto passa attraverso la forza e la determinazione dell’organizzazione popolare. Senza di questa, anche una cosa semplice come reperire un libro e ritagliarsi del tempo per leggerlo diventa un’impresa. A Burin, infatti, non ci sono biblioteche e gli abitanti stanno lavorando per allestirne una. Ma non basta solo la determinazione, serve anche un aiuto materiale. È per questo che come Potere al Popolo vogliamo contribuire al progetto di costruzione di una biblioteca popolare a Burin, che garantisca un accesso libero a libri e a uno spazio per l’incontro, lo studio, la formazione.
Il sostegno al popolo palestinese e alla sua resistenza passa anche da qui.
Come saranno impiegati i fondi raccolti?
Burin è piccolo, ma non mancano le possibilità. Il luogo dove nascerà la biblioteca è già stato individuato e si trova nel centro del villaggio. Per sistemarlo, renderlo accessibile e allestire la biblioteca c’è ancora lavoro da fare. In particolare, quanto raccolto servirà per:
- acquistare libri, riviste e materiale di cancelleria
- ristrutturare e coprire l’area antistante alla biblioteca
- rendere agibili i servizi igienici
- arredare la biblioteca con scaffali, librerie, tavoli e sedie
- acquistare computer e una stampante
- attrezzare una parete per la proiezione di video, per cineforum e formazioni a distanza
La solidarietà è la nostra arma: aiutaci a sostenere questa lotta!