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DICHIARAZIONE INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON LA PALESTINA E DI RIFIUTO DEL MASSACRO SIONISTA A GAZA

I delegatie le delegate che partecipano alla terza Conferenza sui Dilemmi dell’Umanità che è in corso a Johannesburg dal 14 al 18 ottobre 2023 seguono con grande interesse e grave preoccupazione i brutali attacchi sionisti contro il popolo palestinese e la sua resistenza. Questi attacchi hanno preso la forma di una feroce guerra di sterminio con l’appoggio sfacciato dell’imperialismo statunitense e dei suoi alleati in Europa.

I e le partecipanti a questa conferenza internazionale dichiarano che:

In continuità con coloro che hanno lottato e sono statə vittoriosə contro l’apartheid in Sudafrica, dove ci siamo convocatə, chiediamo la fine del regime di apartheid israeliano. Condanniamo il blocco di Gaza che dura ormai da 16 anni e che, insieme all’apartheid imposto da Israele, è un crimine contro l’umanità.

Ci opponiamo alla criminalizzazione e alla disumanizzazione del popolo palestinese e difendiamo il suo diritto a resistere. Rifiutiamo la campagna di disinformazione fabbricata da Israele e dai suoi alleati per fomentare il pregiudizio, diffondere l’odio e giustificare le aggressioni contro il popolo palestinese. La lotta per l’autodeterminazione, la sovranità e la difesa della dignità umana non deve essere etichettata come “terrorismo”. Inoltre, denunciamo e rifiutiamo fermamente la criminalizzazione della solidarietà con la Palestina da parte degli stati che sostengono il sionismo.

Respingiamo con forza la campagna di sterminio di Israele contro i palestinesi. Per decenni le forze sioniste hanno lanciato attacchi contro il popolo palestinese, e l’attuale massacro di civili disarmati, tra cui bambini e bambine, persone anziane e donne brutalmente assassinatə dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza deve essere compreso e denunciato come un crimine contro l’umanità.

Fino al momento in cui scriviamo, le forze israeliane hanno ucciso 2.808 persone, tra cui 800 bambinə. Gli edifici presi di mira e bombardati sono strutture di servizio, in particolare ospedali, scuole, reti idriche ed elettriche che sono infrastrutture necessarie per sostenere la vita. Denunciamo l’attacco spietato e selvaggio delle forze israeliane all’ospedale Al Ahli di Gaza che ha ucciso centinaia di medici e pazienti.

Condanniamo il vergognoso silenzio e la palese complicità degli Stati e delle istituzioni regionali, così come gli aiuti finanziari e militari forniti dall’imperialismo statunitense per alimentare il massacro dei e delle palestinesi. Condanniamo le posizioni dei governi a sostegno dell’aggressione e della normalizzazione con l’occupante e consideriamo il sionismo un movimento razzista e fascista.

Riconosciamo il legittimo diritto del popolo palestinese alla liberazione, all’indipendenza e al ritorno, così come è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite e dalla maggior parte degli Stati del mondo.

Sosteniamo il diritto dei e delle palestinesi al ritorno e condanniamo il loro continuo sfollamento forzato. Esigere che 1,1 milioni di persone lascino la propria casa senza avere un posto dove andare è criminale.

Facciamo appello a tutte le forze progressiste e a chi sostiene la libertà in tutto il mondo affinché scendano nelle strade e nelle piazze e si impegnino in tutte le forme di sostegno alla Palestina.

Ci uniamo all’appello per una giornata di azione in solidarietà con la Palestina venerdì 20 ottobre e alla giornata internazionale di solidarietà il 4 novembre 2023. Facciamo anche appello a tutte le forme di boicottaggio dei prodotti israeliani e alla denuncia delle azioni terroristiche di Israele.

Riconosciamo che la lotta per liberare la Palestina e porre fine all’occupazione israeliana è la lotta di tutti i popoli oppressi per la liberazione e la dignità. Dobbiamo essere solidali e difendere la lotta dei e delle palestinesi per l’autodeterminazione, la liberazione, l’indipendenza e il diritto al ritorno.

Chiediamo:

  1. La fine immediata di ogni aggressione e un cessate il fuoco a Gaza.
  2. La fine del blocco di Gaza.
  3. La restituzione di tutto il territorio al popolo palestinese.
  4. La fine all’occupazione israeliana della Palestina.

14 ottobre 2023

Assemblea Internazionale dei Popoli

3ª Conferenza Dilemmi dell’Umanità – Johannesburg, Sudafrica

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