Mentre i fascisti sono liberi di fare il loro teatrino fomentando odio razziale e alimentando la guerra tra poveri, arriva notizia delle denunce per il picchetto resistente di martedì a Casalbruciato, tra cui sono coinvolti anche militanti di Potere al Popolo, da sempre in prima linea. La repressione verso chi lotta e si organizza per la giustizia sociale nei quartieri la conosciamo bene, ma non fermerà la voglia di riscatto e la necessità di costruire un’opposizione reale.
Mentre c’è un città al collasso, in cui mafie e speculatori si spartiscono i profitti sulle spalle degli abitanti, mentre i fascisti si aggirano per le strade a cercare speculazioni sui più deboli, vengono invece attaccati gli attivisti sociali, in perfetta coerenza con l’indirizzo politico del Decreto Sicurezza emanato del governo.
Le periferie che si organizzano fanno paura.
Ora e sempre antifascisti.
Mai un passo indietro.