Ieri a Campobasso si è svolto il Pride.
Per la prima volta in Molise una folla di persone è scesa in piazza per dire basta a ogni discriminazione sessuale.
L’associazione Casa del Popolo era ovviamente in piazza, dando supporto e sostegno a tutta la comunità LGBTQI.
Si trattava di una manifestazione per i diritti civili, i più elementari, che per alcuni non doveva avere caratterizzazioni politiche. Certo, perché la libertà di vivere il proprio corpo e la propria sessualità dovrebbe essere alla base di ogni vivere civile.
Evidentemente, in tempi in cui c’è tolleranza solo per le discriminazioni, non è così. Ai lati del corteo degli individui con addosso le magliette di Forza Nuova, hanno iniziato a provocare i manifestanti. La provocazione non è durata molto, perché quando ci siamo avvicinati per chiedere loro di rispettare il corteo, i “valorosi” si sono allontanati.
Purtroppo la politica c’entra eccome, ogni qual volta si rivendica un diritto. Per questo Potere al Popolo era in piazza a manifestare, e per questo abbiamo reagito alle provocazioni di chi vorrebbe riportarci indietro di decenni, quando la sessualità era un tabù, quando esisteva una sola identità sessuale e tutte le altre erano pericolose deviazioni da reprimere.
Molti hanno parlato di carnevalata, di sfilata folkloristica che offendeva il buon gusto.
Noi, invece, l’abbiamo presa molto sul serio.
E abbiamo fatto bene.