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[CAMPANIA] UNA GIORNATA DI LOTTA PER SANITA’ E SCUOLA!

LA SECONDA ONDATA NON SARA’ COME LA PRIMA!

A marzo siamo stati sorpresi. La prima reazione è stata la paura. Si tendeva a giustificare la politica perché c’era un evento inimmaginabile, mondiale.
Come nelle guerre, si chiedeva innanzitutto stabilità. Chi poneva problemi, chi non obbediva, chi osava andare a correre, era un nemico. Ci si stringeva al potere perché era l’unico che ci poteva salvare. Siamo stati disciplinati.

C’era qualche malcontento, ma c’era ancora un po’ di risparmio. Poi hanno dato qualche aiuto economico, o almeno il miraggio. E anche fermarsi un poco, visto che questo mondo va troppo di fretta, visto che si fermavano tutti, non sembrava poi così male. Si teneva duro con la prospettiva dell’estate.

Ma ora? Siamo a metà ottobre e già di nuovo in difficoltà sanitaria. Abbiamo davanti un lungo inverno. Fatto di covid, di influenze, di patologie accumulate nei mesi precedenti. Fatto di meno turismo, meno uscite, più spese, più fame. Più traffico, visto il collasso del trasporto pubblico, più stress.
La paura la comanda ancora, ma inizia a montare la rabbia. Perché si è capito che la politica poteva fare qualcosa in questi sei mesi. Poteva attrezzare scuole, ospedali, tracciamenti con i tamponi. Poteva predisporre servizi e reddito. Invece poco o niente.
La sensazione è di stare al punto di partenza, di essersi sacrificati per nulla. Ci si sente traditi. Si guarda al territorio a fianco, alla categoria a fianco: tu sei chiuso, io no.
Si fa ancora guerra fra poveri, ancora si odia il vicino e ci si affida all’uomo forte – come abbiamo visto dal voto.

Ma qualcosa sta cambiando.

Non è tanto che crescono i negazionisti, che pure intercettano un malessere vero. E’ che tanta gente non politicizzata inizia ad attivarsi.
In Campania lo abbiamo visto negli ultimi due giorni: i commercianti di Arzano con il blocco stradale. Oggi i genitori che protestano contro la chiusura delle scuole e i mercatali di Teverola.

LA RASSEGNA STAMPA

CRONACHE DI NAPOLI

REPUBBLICA

IL MATTINO

IL ROMA

LA GIORNATA DI IERI CITTA' PER CITTA'

Ecco perchè ieri siamo scesi in piazza in tanti Comuni della Campania. Ci siamo fatti sentire sostenendo i presidi in difesa della scuola pubblica, siamo stati in strada a parlare di trasporto pubblico e sanità, davanti agli ospedali, nelle grandi stazioni che fanno da snodo per il massacrato trasporto metropolitano e regionale.

  • a Napoli – con oltre trecento persone sotto la sede della Regione Campania -, a Giugliano, a Salerno, insieme a genitori e bambini, famiglie, docenti, studenti a chiedere che l’istruzione venga tutelata e pretendere le dimissioni del neopresidente De Luca;
  • nell’area nord della città metropolitana (Chiaiano, Calvizzano, Marano) e ad Aversa, con striscioni e volantinaggi nei principali snodi del traporto pubblico e nelle piazze principali;
  • a Piedimonte Matese e a Benevento, davanti all’ospedale cittadino, per ribadire le misure urgenti di cui necessità la sanità pubblica per sostenere questa seconda ondata;

La seconda ondata non sarà come la prima. Dobbiamo però fare sì che non sia peggio. Sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista sociale e culturale. Che non venga intercettata dalla destra, dai folli No Mask o da soggetti che la strumentalizzino.
Staremo dentro le lotte che si stanno aprendo, di portarvi una visione di società diversa, di dare soluzioni attraverso il mutualismo. Di elaborare insieme alle classi popolari piattaforme di rivendicazioni.
Serve ORGANIZZAZIONE per non subire lo sfascio sociale e il “tutti contro tutti” che incombe, e coordinamento fra le diverse realtà per riuscire a incidere.
Noi come Potere al Popolo ci stiamo muovendo da mesi in quest’ottica, ci stiamo provando lottando, offrendo servizi gratuiti, usando tutte le occasioni, anche le elezioni.
Noi crediamo che se ci impegniamo, se assumiamo una prospettiva più combattiva, meno piagnona, meno insicura, più aperta, più rivolta al futuro, più amichevole fra chi soffre, possiamo uscire da questa crisi con un’Italia migliore.

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