Oggi siamo stati a Verdello (BG) al presidio per i lavoratori di in uno dei 55 punti vendita di Mercatone Uno che è stato chiuso.
È stato chiuso in un modo disumano, senza nemmeno avvisare i propri lavoratori, che hanno saputo del licenziamento solamente da un tam tam mediatico tra facebook e whatsapp.
Questa è la testimonianza di una delle lavoratrici, dalle sue dichiarazioni si percepisce tutta la drammaticità della vicenda: vanno bene gli accordi, vanno bene le trattative, ma questo è problema concreto, che ha bisogno di una risoluzione immediata.
1800 in tutta Italia tra lavoratori e lavoratrici sono in serie difficoltà, molti hanno famiglia, e le spese incombono, ci sono le bollette, il muto, la luce… urge una risoluzione al problema.
Noi oggi non siamo andati al presidio con parole pronte e soluzioni in tasca, ma siamo andati ad ascoltare i problemi e le perplessità delle persone coinvolte.
Noi ci siamo e qualsiasi strada i lavoratori e le lavoratrici decideranno di percorrere noi ci saremo, perché questa lotta è la loro, viene dal basso e noi non possiamo far altro che sostenerla.
Grazie a voi, lavoratrici e lavoratori di Mercatone Uno, perché vi siete messi in gioco, e nonostante le difficoltà non avete perso la voglia di lottare.