Lettera di invito/presentazione dell’assemblea del 19.
Interrompere ogni complicità tra Italia e Israele
In tutto il mondo i popoli hanno preso posizione con enormi manifestazioni condannando il genocidio dei palestinesi a Gaza, così come la pluridecennale occupazione coloniale israeliana della Palestina.
Al contrario i governi di Stati Uniti e Unione Europea continuano a sostenere politicamente, militarmente ed economicamente Israele, rifiutandosi persino di chiedere un cessate il fuoco a Gaza.
La divaricazione tra sentimenti popolari e politica dei governi è enorme.
L’impunità di cui lo Stato di Israele ha goduto e continua a godere tra i governi europei non appare più tollerabile.
Per queste ragioni riteniamo che nel nostro paese le relazioni diplomatiche, militari, economiche con Israele vadano completamente riscritte, ponendo fine ad ogni collaborazione.
Di fronte alla posizione di complicità con Israele dell’attuale governo – ed anche di quelli precedenti – diventa urgente che la società intervenga direttamente attuando quello che i governi non intendono fare.
Alle grande mobilitazione di solidarietà con il popolo palestinese va affiancata una vasta e capillare mobilitazione che costringa governi e aziende a mettere fine ad ogni collaborazione con le istituzioni israeliane.
Dal punto di vista delle istituzioni occorre tornare a chiedere la revoca del Memorandum di cooperazione militare Italia-Israele del 2005 e la cessazione degli accordi di collaborazione tra enti locali e università italiane e istituzioni israeliane.
Dal punto di vista economico va imposta la revoca degli accordi economici tra aziende italiane e israeliane, fino al boicottaggio dei prodotti israeliani sul mercato italiano.
È tempo che entri in campo un vasto movimento come quello che mise fine al regime dell’apartheid in Sudafrica.
Da anni il movimento BDS (Boicottaggio, Disinvestimenti, Sanzioni) ha posto tale urgenza all’agenda politica italiana e internazionale.
Per non lasciare le cose come stanno e continuare a sviluppare la mobilitazione e l’attivazione registrata in queste settimane in solidarietà con il popolo palestinese, serve una “spallata” che renda credibile una pace giusta in Medio Oriente tra Palestina e Israele.
Di questo, intendiamo discutere collettivamente in una assemblea nazionale domenica 19 novembre, ore 10:30, all’Intifada di Roma (via di Casal Bruciato, 15), per rilanciare l’importanza del boicottaggio e delle sanzioni verso lo Stato sionista. Invitiamo tutte le forze a portare il proprio contributo alla discussione e alla messa in campo delle prossime iniziative in tal senso.
Comitato “Angelo Baracca”