Campania

Avellino – Presentazione dei candidati

Avellino presentazione dei candidati

“Nessuna alleanza possibile con chi ha votato le leggi della macelleria sociale: Pacchetto Treu, Jobs Act, Sblocca Italia, privatizzazione della scuola”: Della Pia, De Filippis, Petrozzelli, Petito, Galasso e Iannuzzelli ci mettono la faccia

Fonte: Il Ciriaco

“Dov’era il no, faremo il sì. Siamo la maggioranza, vogliamo decidere”. E’ questo lo slogan con cui Potere al Popolo si presenta alle elezioni politiche del 4 marzo.

«Siamo riusciti anche a semplificare le operazioni di voto nonostante una legge elettorale caotica: per votare Potere al Popolo basta barrare un simbolo» è la battuta con cui i candidati irpini concludono la conferenza stampa di avvio della campagna elettorale. I candidati irpini sono: per la Camera dei Deputati collegio plurinominale Avellino-Benevento Roberto De Filippis detto Buglione, Francesca Petito e Claudio Petruzzelli, Camera dei Deputati collegio uninominale Avellino-Bassa Irpinia Tony Della Pia, Camera dei Deputati collegio uninominale Ariano-Alta Irpinia Elisena Iannuzzelli. Al Senato proporzionale Avellino-Benevento al terzo posto Maria Cristina Galasso, e al Senato uninominale Avellino Benevento Caserta Sofia Troisi.

A spiegare le ragioni profonde del programma, Petito, studentessa universitaria di Avellino attivista dell’ex Opg, il centro sociale napoletano da cui è partita la sfida di Potere al Popolo.

«Perché votarci è abbastanza semplice da capire: siamo gli unici che hanno scritto il programma in modo collettivo, così come in modo collettivo sono stati scelti i candidati. Ci mettiamo la faccia perché noi in prima persona soffriamo le conseguenze delle leggi vergogna messe in campo dai governi di centrodestra e centrosinistra. I bisogni reali del popolo li consociamo da vicino. Siamo l’espressione di una generazione e di una fetta di Paese che non viene rappresentata, non viene raccontata. Abbiamo deciso di riprenderci il nostro spazio con l’obiettivo di andare ben oltre il 4 marzo. Certo superare lo sbarramento del 3% è il nostro obiettivo immediato, ma da questa esperienza deve ripartire la ricostruzione della sinistra vera».

Una generazione rappresentata anche da Petrozzelli, 25enne laureato in Scienze Politiche che racconta «non ho mai militato prima in alcun partito. Non perché fossi disinteressato dalla vita politica, ma perché non ho mai trovato uno spazio di rappresentanza reale dei miei bisogni, quelli di un’intera generazione che rivendica il diritto al lavoro, senza sfruttamento, senza precarietà. Potere al Popolo non sarà una meteora, ci saremo anche alle amministrative di Avellino. La nostra presenza è necessaria ovunque per ribadire che l’Irpinia non può continuare ad essere la terra da cui scappare, ma quella in cui costruire le condizioni per mettere radici».

Il lavoro al centro dell’azione politica di Potere al Popolo. Lo spiega bene chi, come Elisena Iannuzzelli, professione avvocato del lavoro, tutti i giorni raccoglie denunce di chi vede calpestati i propri diritti.

«Originaria di Sant’Andrea di Conza, da tre anni collaboro con l’ex Opg di Napoli con uno sportello legale gratuito- spiega-vogliono far passare l’idea che il lavoro sia un’elemosina, non un diritto. Noi mettiamo al centro i temi della solidarietà e della socializzazione, partendo da quanto scritto a chiare lettere nella nostra Costituzione. In questa terra conosciamo bene le logiche clientelari che da decenni caratterizzano la politica, noi puntiamo a rovesciare questa logica, ma per farlo non bastano i candidati che ci mettono la faccia: è necessario il protagonismo di tutti coloro che, quotidianamente, conducono la loro battaglia sui territori».

Lavoro e istruzione. Maria Cristina Galasso si definisce “l’anziana” del gruppo, ma da direttrice di coro del Conservatorio di Salerno, conosce bene i problemi della scuola e del mondo dell’istruzione e della cultura in generale.

«Sono di Avellino e, come tanti miei concittadini, sono stata costretta in passato ad emigrare. Ma appartengo a quella generazione di fortunati che non hanno dovuto lottare per il diritto allo studio, al lavoro, alla casa. Proprio per questo ho scelto di impegnarmi in prima persona, perché Potere al Popolo rappresenta una boccata d’ossigeno nel panorama politico di sinistra. Non possiamo dimenticare chi ha dato il via allo smantellamento della scuola pubblica: i governi di centrosinistra. Il mondo dell’istruzione ormai è ridotto a mercificazione, non c’è alcun investimento pubblico in questo senso, Noi vogliamo invertire la rotta».

Ci sono poi i volti più noti della lista, Robertp De Filippis e Tony Della Pia.

Sono loro a spiegare le ragioni profonde della rottura con “Liberi e Uguali”. «Ci sono due blocchi di sinistra- spiega Buglione- una moderata e una radicale, non nel senso di estremista come qualcuno vuol far passare, ma nel senso letterale del termine e cioè di presenza reale sui territori, nelle lotte, nei bisogni della popolazione. Il centro sinistra è l’autore materiale delle leggi da macelleria sociale. Non potevamo certo allearci con i principali autori del disastro, come i vari D’Alema ritornati in campo. Con chi ha votato le leggi vergogna, dal Pacchetto Treu, al Jobs Act, allo Sblocca Italia, la sinistra non ha nulla a che fare».

«Potere al Popolo ha un’idea di società che parte dal restituire voce a chi non viene data. Non abbiamo il tempo per rincorrere altri sul terreno della polemica politica- chiarisce il segretario provinciale del Prc- abbiamo altro a cui pensare. Tutela del territorio stuprato dal punto di vista ambientale, penso all’Isochimica, alle trivellazioni petrolifere in Alta Irpinia, all’eolico selvaggio, all’inquinamento della Valle del Sabato. Lavoro, con il rilancio reale dell’Irisbus, Integrazione e inclusione dei migranti, diritti civili, sono solo alcuni dei temi che ci vedono da sempre impegnati e sui cui non abbasseremo mai la guardia».

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