Con la firma del Presidente Mattarella, che è venuto meno all’impegno di difendere l’unità costituzionale del paese, è stato formalizzato e inviato al Parlamento il progetto di Autonomia Differenziata voluto dalla Lega e fatto proprio da tutta la destra, dopo anni di complicità ed aperture del centrosinistra.
Ora si avvia un percorso distruttivo per il paese: la separazione dei ricchi, la distruzione di ciò che resta dello stato sociale in favore delle privatizzazioni, una ulteriore devastazione economica e sociale del Mezzogiorno.
La destra neofascista di Giorgia Meloni, che solo pochi giorni fa ha esaltato l’unità della Patria, ne accetta la frantumazione, perché in cambio ottiene il presidenzialismo, lo storico obiettivo di tutta la destra italiana per scardinare definitivamente la Costituzione antifascista.
L’Autonomia Differenziata provocherà altra sofferenza in tutte le aree e le popolazioni più povere del paese , ma sarà un danno per tutte e tutti, come hanno mostrato i disastri dei venti sistemi sanitari regionali di fronte alla Pandemia.
Ora contro l’AD dovrà crescere una mobilitazione democratica sociale e civile per farla fallire, per mettere ogni possibile granello di sabbia nei suoi ingranaggi, per riaffermare la Costituzione antifascista, oggi compromessa e negata. In primo luogo il Parlamento avrebbe il dovere di bocciare il progetto. Ove questo non avvenisse, toccherebbe al Presidente della Repubblica di non mettere la sua firma definitiva alla fine della Costituzione.
Infine, se nemmeno questo avvenisse, saranno necessarie lotte e mobilitazioni di disobbedienza e rottura che rendano l’AD impraticabile.
Potere al Popolo dá sostegno e partecipa a tutte le iniziative contro l’AD , in tutte le forme che avranno e che si renderanno necessarie.